Arpacal: simulata conferenza dei servizi per alunni di Chiaravalle
La simulazione di una conferenza dei servizi per la realizzazione di una centrale di Biomasse, è stata l’attrazione principale della giornata conclusiva del progetto PON Le(g)ali al sud, siglato tra l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) e l’Itis “E. Ferrari” di Chiaravalle Centrale, che si è tenuta sabato scorso nei locali dell’istituto superiore; didattica e formazione che ha coinvolto il settore della pianificazione del territorio e l’urbanistica, e rafforzando nei ragazzi il valore del rispetto per la natura.
Nel corso della giornata conclusiva del progetto, quindi, i ragazzi del “Ferrari” hanno simulato una vera e propria conferenza dei servizi, ripetendo il lavoro che si svolge negli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni volte ad acquisire autorizzazioni, atti, licenze, permessi e nulla-osta mediante convocazione di apposite riunioni collegiali.
I ragazzi hanno studiato, insieme agli insegnanti, Rocco Caccamo e Pietro Sinopoli, il concetto di biomassa, per non confonderlo con quello della termodistruzione dei rifiuti. Le biomasse sono esclusivamente scarti di origine vegetale e non vanno confusi con i rifiuti delle attività umane. Per ridurre l'impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali siano di piccole dimensioni ed utilizzino biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi lontani.
Gli studenti dell’Itis “Enzo Ferrari” di Chiaravalle Centrale hanno svolto i vari ruoli connessi in tali conferenze dei servizi, le cui determinazioni hanno lo scopo di velocizzare la conclusione di un procedimento amministrativo, ad esclusione di concessioni edilizie, permessi di costruire e DIA.
A condurre il gioco, oltre al preside dell’Istituto Vincenzo Gallelli, il referente del servizio tematico Aria del Dipartimento Arpacal di Catanzaro, Domenico Curcio, ha ovviamente rappresentato l’Agenzia ambientale, preposta al rilascio del parere.
“I ragazzi del Ferrari – ha commentato Curcio a conclusione della simulazione – non solo hanno imparato molto bene tutti i passaggi della conferenza dei servizi, ma hanno dimostrato una saggezza nella pianificazione del territorio da fare invidia agli adulti. E’ un segnale che lascia ben sperare per il futuro”.