Beni confiscati, Ferro loda la Calabria. Occhiuto: “Vorrei fosse regione capofila”

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La Calabria come "una regione capofila nella gestione e nell'utilizzo dei beni e delle aziende confiscati per dimostrare da qui che lo Stato è più forte e che solo lo Stato può garantire i diritti di tutti, a cominciare dai bambini": questa l'idea di Roberto Occhiuto, intervenuto quest'oggi nel corso della seconda conferenza nazionale sui beni confiscati assieme al vicepresidente regionale Filippo Pietropaolo, al sottosegretario Wanda Ferro ed alla direttrice dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, Maria Rosaria Laganà.

"La Regione, nel proprio piano, ha previsto investimenti per circa 45 milioni per l'utilizzo e il recupero dei beni confiscati alle mafie attraverso il contributo dei Comuni" ha poi ricordato il governatore. "Abbiamo previsto anche delle procedure che rendono più semplice questo utilizzo perché spesso molte di queste attività sono state frenate da un eccesso di burocrazia: forme di semplificazione che stanno dando buoni risultati".

"Sono molto riconoscente nei confronti del governo nazionale perché non ha smesso di guardare alla Calabria con grande interesse nella scelta dei livelli apicali delle forze dell'ordine. Quando si crea un rapporto sinergico tra il ministero, il governo e le forze di polizia, si può dimostrare che in Calabria è lo Stato più forte della 'ndrangheta" prosegue. "Io sono quotidianamente impegnato in una attività di attrazione di investimenti da parte di imprese nazionali e multinazionali. Posso dire che c'è un profondo pregiudizio in ordine alla possibilità di investire in Calabria. Invece gli investimenti in Calabria oggi sono quelli più sicuri".

FERRO: "REGIONE HA FATTO DA APRIPISTA"

"La Calabria è una regione che ha fatto da apripista per quel che riguarda il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata" ha dichiarato invece la sottosegretaria all'interno Wanda Ferro, spiegando come l'ente sia "antesignano anche grazie al protocollo firmato nel 2023 dal presidente Occhiuto e dal ministro Piantedosi rispetto a quella grande azione che può affiancare gli enti locali nella gestione, nella ristrutturazione e nell'eventuale demolizione dei beni".

"La conferenza organizzata oggi a Catanzaro dal vicepresidente della Regione, Filippo Pietropaolo, dimostra la presenza di uno Stato che sta legiferando anche nel settore dei beni confiscati. A questo si aggiunge un nuovo Tavolo che stiamo tenendo per quanto riguarda i beni confiscati all'interno delle aree Zes" prosegue. "Occorre vagliare se si possono applicare le stesse procedure di semplificazione per mettere in condizione il cinque per cento di aziende che sono salvabili di poter ripartire attraverso un mercato libero e soprattutto onesto".