Football Americano. Esordio sfortunato per gli Achei, coi siciliani finisce 36 a 49
Prima partita del campionato 2025 di Football americano per gli Achei Crotone, domenica scorsa, 9 marzo: l’esordio nella gare ufficiali nello splendido scenario dell’Achei Field del nuovo Settore A.
Gli avversari erano di quelli da prendere con le molle e lo hanno dimostrato con una partenza bruciante che ha visto i pitagorici stupiti e incapaci di reagire.
Fortunatamente, ma ormai sotto di 21 punti, gli Achei hanno poi cominciato a macinare il loro gioco aereo, a tratti spettacolare, rimediando alla brutta partenza e finendo 36 a 49 a dimostrazione che senza il black-out iniziale la partita avrebbe potuto prendere tutt’altra piega.
Le statistiche vedono gli Achei aggiudicarsi il guadagno totale di yards con 404 contro 339 mentre gli Eagles si aggiudicano con 427 a 297 la profondità nei kick-off il che, in una partita ad alto punteggio, ha permesso ai Palermitani di entrare in campo molte volte con una migliore posizione di partenza e anche ciò giustifica, insieme ad alcuni turnover, il divario nel punteggio finale.
La testa adesso è già alla rivincita visto che fra due settimane saranno i Crotonesi a doversi presentare a Palermo per il prossimo impegno in questo campionato 2025.
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
“Partenza horror, complice sicuramente l'emozione della prima partita per molti rookie, ma anche mancanza di condizione e convinzione dei propri mezzi. Dopo l'avvio però si è riusciti, apportando qualche aggiustamento, a contenere l'attacco ospite. Va comunque ricordato che la squadra di Palermo, sulla carta è quella meglio attrezzata per arrivare in fondo a questo nostro girone ed aver dato filo da torcere agli isolani ci fa ben sperare per il futuro. Buono lo spirito di sacrificio da parte di tutti, ora testa alla prossima partita consapevoli di poterci prendere qualche soddisfazione”, ha affermato il Coach Difesa Simone Grillo.
Per il WR Pasquale Milano, invece, una bella partita “è stato un anno sofferente, abbiamo iniziato tardi e credo siamo riusciti a portare in campo il meglio che potevamo, c’è tanto da lavorare, ma abbiamo dimostrato a noi stessi di avere le basi e le potenzialità per continuare a crescere”
“Sono molto grato alla mia squadra per avermi dato la possibilità di partecipare alla partita contro gli Eagles nella giornata di domenica 9 marzo, in quanto fuori sede per motivi lavorativi” ha detto l’LB Damiano Fracchiolla.
“Non mettevo piede in campo dall’anno scorso - ha poi aggiunto - dopo aver disputato il campionato IFL con i Giaguari Torino, e non appena ho messo piede nel campo con la squadra con la quale sono cresciuto e che mi ha fatto amare questo magnifico sport, ho iniziato a sentire un mix di emozioni che a parole non saprei descrivere, avevo solo un obiettivo nella mente, ovvero dimostrare che noi potevamo farcela a prescindere da come sarebbe andata la partita”.
“Purtroppo non abbiamo vinto, ma abbiamo dimostrato di avere molta grinta, di saper tener testa e di avere la possibilità di disputare un ottimo campionato. Infine volevo aggiungere, che la nostra non è solo una squadra ma è una famiglia, e questa è la parte che amo di più degli Achei, in quanto ti dà la possibilità di crescere e di imparare e mi auguro che gli ultimi arrivati, tra l’altro giovanissimi, possano essere in grado di crescere con gli stessi obiettivi e con gli stessi principi che la squadra porta avanti da anni”, ha concluso Fracchiolla.
“Partenza in salita per noi, abbiamo in poco tempo cercato di costruire un team fatto da veterani saldi e molti, tanti rookie. Personalmente sono contento del seppur amaro risultato, in campo è scesa una squadra, pronta a combattere per ogni yard, si è visto un team unito, abbiamo dimostrato a noi stessi di avere le carte in regola per continuare questo processo di crescita.
Archiviata la prima partita, siamo già a lavoro per il ritorno che ci rivedrà affrontare gli eagles a Palermo”, è stato il commento del coach Francesco “Chicco” Perri.
Per Massimo Arrighi, “Old Player”, infine, “Gli Achei sono entrati in campo distratti e sotto tono. Hanno assistito mentre prendevano 21 punti quasi non fossero in campo. Poi il coaching staff è probabilmente corso ai ripari dando la giusta svegliata agli opliti sonnacchiosi e svogliati. La difesa ha cominciato a prendere le misure sul monologo del nr.32, un vero atleta in possesso di velocità e coordinazione, una vera spina nel fianco per i grillini di Simone. Poi bisogna dare merito a Herman Falbo di avere messo alla frusta i suoi assumendosi anche qualche rischio di troppo ma facendo capire che la difesa palermitana non era poi così irresistibile”.
“Purtroppo – ha proseguito - il gioco aereo, che ci ha fatto vedere anche azioni di pregio, è risultato troppo dispendioso se si considerano il numero degli intercetti e delle manine dei ricevitori che, oltre a non credere in alcuni lanci ricevibilissimi, hanno troppo spesso mancato l'appuntamento con la palla. Quando si acquisisce un vantaggio lo si deve amministrare con il gioco a terra facendo girare il cronometro in possesso di palla ed è quello che ha fatto Palermo!”
“Gli Achei oggi erano regolati sui pass quasi a rincorrere lo svantaggio come al gioco delle carte quando rincorri i tuoi soldi. Un uccellino mi ha detto che questi palermitani potrebbero essere la squadra di punta di questo girone ma, credetemi, quando gli Achei giravano bene, i loro volti si facevano bui segno che avvertivano il potenziale espresso oggi solo in parte. Più determinazione opliti! So che il campo di casa è per voi sempre stato ostico ma non si può fare bene solo in trasferta!” ha concluso Arrighi.