Carabinieri: reati in calo nel 2010, a Reggio presi 14 latitanti

Reggio Calabria Attualità

C'e' una generale diminuzione dei reati consumati in Calabria nell'ultimo anno, con una riduzione complessiva del 12,8 per cento, e con un risultato significativo nel calo degli omicidi. Dati che si evidenziano in tutte le cinque province con -11% a Reggio Calabria

Ecco i latitanti fin’ora arrestati tra il 2010 e il 2011

  1. il 23.08.2010, in Ricadi (VV), frazione Santa Domenica, militari della Compagnia di Taurianova traevano in arresto Facchineri Salvatore cl. 1974, appartenente all’omonima cosca di ‘ndrangheta, operante in cittanova e comuni limitrofi, attivamente ricercato dal 25.02.2010, allorquando era evaso dagli arresti domiciliari. il medesimo veniva sorpreso ed immobilizzato mentre si trovava, unitamente alla propria moglie ed ai propri figli minori, in una spiaggia appartata nei pressi di santa domenica di Ricadi (VV);
  2. il 13.09.2010, in Platì (RC), a seguito di incessanti ricerche condotte da quest’arma, si costituiva il catturando Perre Antonio cl. 1984, affiliato alla cosca “PAPALIA” operante in Platì e in Lombardia, colpito da ordinanza custodia cautelare in carcere emessa il 22.10.2009 dal g.i.p del tribunale di Milano, in quanto ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi da guerra e riciclaggio;
  3. il 29.09.2010, in Marina di Gioiosa Jonica (RC) militari della Compagnia di Roccella Jonica rintracciavano, nascosto tra il mobilio ivi accantonato in un’ala della sua abitazione in ristrutturazione, e traevano in arresto Albanese Vincenzo cl. 1990, latitante dal 04.10.2009 quando, in concorso, si era reso responsabile di tentato duplice omicidio;
  4. il 28.10.2010, in contrada Moschetta agro del comune di Locri (RC), militari della Compagnia di Locri traevano in arresto Zucco Gerardo cl. 1970, latitante dall’01.07.2010 in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per aver fatto parte della associazione di tipo mafioso denominata cosca “CORDI’’”, operante in locri e zone limitrofe, nonché direttamente coinvolto nell’esercizio dell’attività di credito abusivo e dell’usura praticata avvalendosi della capacità intimidatoria della citata cosca e nell’interesse della stessa;
  5. il 29.10.2010, in Galatro (RC), militari della Compagnia di Gioia Tauro localizzavano e traevano in arresto il catturando Pardea Francesco Antonio cl. 1986, affiliato alla cosca “LO BIANCO”, operante nel territorio della provincia di Vibo Valentia. il predetto era ricercato dal 17 giugno del 2010, in quanto destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi da sparo;
  6. il 18.11.2010, in contrada palumbo del comune di Platì, militari della Compagnia di Locri facevano irruzione all’interno di un fabbricato rurale ove rintracciavano e traevano in arresto Barbaro Pasquale cl. 1977, latitante per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti a seguito di o.c.c. emesso il 24.12.2009 dal g.i.p. di catania. il predetto, inserito nel contesto associativo riconducibile alla cosca “TRIMBOLI”, veniva scovato all’interno di un’intercapedine ricavata tra l’armadio e la parete in muratura del vano camera da letto, accessibile da un pannello movibile in compensato, delle dimensioni di mt. 1,80x1,00.
  7. il 26.01.2011, alle ore 18:30 circa, a Siderno (RC) in via Garino n.12, militari del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, del Gruppo di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, traevano in arresto Futia Antonio, nato a Siderno (RC) il 21/09/1958, ivi residente in via Vega n.3, coniugato, pluripregiudicato, latitante per associazione mafiosa ed altro dal 12.07.2010 poiché colpito da provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “CRIMINE”, nonché da ordinanza di custodia cautelare emessa in data 06/12/2010 dal Tribunale – ufficio G.I.P. di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “RECUPERO” è ritenuto esponente di spicco della cosca “COMMISSO” di Siderno.
  8. il giorno 03 febbraio 2011, alle ore 03.30, in Sinopoli (RC), militari Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, della Compagnia di Villa San Giovanni. e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” del G.O.C. di Vibo Valentia, traevano in arresto Macri’ Antonino, nato a Sinopoli (RC) il 24.09.1962, ivi residente in via mercurio nr. 99, pluripregiudicato, latitante dal 17.06.2010 poiché colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione nr. SIEP 225/2010 emesso data 17.06.2010 tribunale di Palmi ufficio esecuzioni penali dovendo espiare pena della reclusione anni 10 ed euro 51.500 di multa per reati riguardanti traffico di sostanze stupefacenti, armi e ricettazione. il predetto risulta inserito consorteria mafiosa denominata ALVARO-VIOLI-MACRI’ di Sinopoli. L’operazione scaturiva a seguito di specifici piani di ricerca latitanti disposti dal Comando Provinciale di Reggio Calabria ed veniva realizzata mediante attività dinamiche di osservazione ad indirizzo di obiettivi preventivamente selezionati in impervia zona aspromontana con il determinate apporto dello Squadrone Cacciatori “Calabria”. Il latitante veniva rintracciato presso abitazione sita in Sinopoli frazione sinopoli inferiore in via rosa marina nr. 26. sono in corso accertamenti per risalire proprietà immobile e individuare eventuali favoreggiatori.
  9. il 19 febbraio 2011, ore 22.00 circa, in Candidoni (RC), militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, congiuntamente a quelli del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, facevano irruzione all’interno di una casa rurale sita in quella contrada serpe, la cui proprietà è in corso di accertamento, e traevano in arresto Furuli Rocco, nato a Francoforte Sul Meno (D) il 28.01.1987, residente a Rosarno (RC), pregiudicato, coniugato, ritenuto contiguo alla cosca mafiosa “BELLOCCO” di Rosarno, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere n. 317/2010 R.G.N.R. e n. 303/2010 R. G. G.I.P. emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, cui tratta la allegata segnalazione a seguito.
  10. il 12.04.2011, ore 18.00 circa, in Santa Cristina d’Aspromonte (RC), frazione lubrichi, esito attivita’ investigativa delegata da DDA Reggio Calabria e condotta dalla Compagnia di Palmi con supporto Squadrone Eliportato Cacciatori Vibo Valentia, veniva localizzato e tratto arresto (esecuzione O.C.C.C. nr. 1809/07 RGNR DDA – nr. 2288/07 RGGIP DDA emessa il 10.11.2009 da GIP Reggio Calabria), Restuccia Francesco, nato Oppido Mamertina (RC) 14.03.1969, residente Cosoleto (RC), pregiudicato, contiguo cosca ‘ndrangheta “Alvaro” operante Cosoleto (CC) e territori limitrofi, latitante (evaso da arresti domiciliari cui era sottoposto – riferimento segnalazione Compagnia CC Taurianova), gia’ condannato abbreviato 14 anni reclusione per traffico internazionale stupefacenti ex art. 74 dpr 309/90 ambito operazione pg denominata “Attacco Incrociato” cui tratta segnalazione riferimento Reparto Operativo CC Napoli.
  11. il 16 aprile 2011, ore 04.00, in Melicucco, contrada vecchia fontana, militari della Compagnia di Gioia Tauro, corso predisposto servizio di p.g., localizzavano all’interno di un casolare agricolo e traevano in arresto il catturando Galluccio Gerardo, nato a Taurianova il 02.01.1962, ivi domiciliato, coniugato, carrozziere, pregiudicato, catturando in forza del provvedimento n. S.I.E.P. 95/2011 datato 08.04.2011 emesso dalla procura della repubblica presso la corte d’appello di Reggio Calabria – ufficio esecuzioni penali – dovendo espiare anni 5 di reclusione in quanto giudicato colpevole dei reati di rapina aggravata (art. 628 c. 3 c.p.) ed estorsione (art. 629 c.p.), aggravati dall’art. 7 della l. 203 del 1991. il prevenuto, per vincoli familiari, è ritenuto associato alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “asciutto-neri-grimaldi”.
  12. L’1 maggio 2011, ore 13.30 circa, in Locri (Rc), militari Stazione di Locri e NORM – Aliquota Radiomobile di Locri, a conclusione mirata attivita', traevano in arresto il catturando Spataro Luigi, nato a locri il 02.01.1953, ivi residente in via Eutimo n.77, pluripregiudicato, attivamente ricercato dal 12.04.2007, allorquando, autorizzato a recarsi senza scorta dal carcere di Milano San Vittore, ove era detenuto, a Locri, ove doveva continuare la detenzione in regime domiciliare, si allontava arbitrariamente senza mai giungere in questo centro. militari operanti sorprendevano lo Spataro nei pressi dell'abitazione della figlia Spataro Carmelina, nata a Locri il 03.07.1977, ivi residente in via eutino n.77, ove il catturando si stava recando.

- nei confronti di Spataro Luigi pendevano:

  • decreto di revoca dell’applicazione provvisoria della misura alternativa della detenzione domicilare e contestuale accompagnamento in carcere, emesso il 19.04.2007 dall’ufficio del magistrato di sorveglianza di varese;
  • ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso il 16.04.2008 dalla procura della repubblica presso il tribunale di pescara, dovendo il medesimo espiare una pena residua di anni 5 (cinque), mesi 8 (otto) e giorni 15 (quindici) di reclusione, per vari reati contro il patrimonio commessi tra il 2000 e il 2004 nelle province di pescara, livorno, torino e roma.
  1. il 14.05.2011, alle ore 10.00 circa, in Roccella Jonica (RC), militari della locale stazione nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio, in questa via trastevere, procedevano all’identificazione e successivamente al fermo del sottonotato individuo:

Bîrlâdianu Costantin Ciprian, nato a iasi (romania) il 16.02.1982, ivi domiciliato str. Drobeta

colpito da provvedimento di ricerca e arresto per estradizione, a seguito del mandato di arresto europeo n. 9998/2005/38/20.06.2011 emesso, in data 14.11.2010, dalle autorità rumene, dovendo scontare anni tre di reclusione, poiché ritenuto colpevole di furto aggravato, commesso in iasi nell’aprile 2004

14. il 27/05/2011, ore 18.00 circa, in Genova, militari del Nucleo Investigativo congiuntamente a personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a seguito di attività investigativa, traevano in arresto Fratto Donato, nato a Soveria Simeri (CZ) il 11/11/1956, domiciliato in Svizzera, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 28/02/2011 dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta di quella Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia, per associazione di tipo mafioso e appartenenza alle cosche della ‘ndrangheta. Odierno provvedimento restrittivo, residuale delle misure eseguite l’08/03/2011, si inquadra nella prosecuzione dell’attività’ di indagine denominata “il crimine” condotta dal Comando Provinciale di Reggio Calabria che ha permesso di delineare l’esistenza della ‘ndrangheta come organizzazione unitaria, avente base strategica nel reggino. Fratto Donato, in qualità di partecipe attivo a locale ubicato in territorio svizzero, aveva il compito di assicurare contatti e collegamenti con le locali tedesche di singen, rielasingen e con la locale svizzera di frauenfeld.