Presunta truffa sulla campagna antincendio, associazione finisce nei guai
Dopo una complessa indagine, partita ben due anni fa, nel 2023, e coordinata dai Carabinieri del reparto Parco Nazionale d’Aspromonte di Reggio Calabria e del Nucleo Parco di Bagaladi, il legale rappresentante di un’associazione di volontariato è stato denunciato con l’accusa di una presunta indebita percezione di contributi ricevuti dall’Ente Parco d’Aspromonte e dall’azienda regionale Calabria Verde per le campagne antincendi boschivi degli anni dal 2020 al 2022.
In particolare, secondo i Forestali l’associazione avrebbe ottenuto i contributi attestando falsamente ad entrambi gli Enti l’esclusività dell’impegno assunto.
Gli investigatori avrebbero difatti accertato che la stessa abbia stipulato invece due accordi operativi con gli Enti, per la stessa attività di prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi, impegnando gli stessi mezzi e volontari.
Per questo il Gip ha disposto il sequestro preventivo delle somme disponibili su un conto corrente intestato all’associazione, oltre che di due autoveicoli e di un’autobotte, intestati all’associazione, per una somma complessiva di circa 15 mila euro.
