Questura di Cosenza, la sala conferenza intitolata a Nicola Calipari
La sala conferenze della Questura di Cosenza alla memoria di Nicola Calipari, dirigente di Polizia e Medaglia d’Oro al Valor Militare. Come noto, il poliziotto cadde vittima del fuoco dei soldati statunitensi, durante la guerra in Iraq, il 4 marzo del 2005, mentre in auto stava portando nell’aeroporto di Baghdad la giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena, appena liberata dopo esser stata sequestrata da un gruppo armato locale.
Ieri la cerimonia di intitolazione della sala al Funzionario dello Stato che ha sacrificato la propria vita per la libertà di un cittadino.
Di fronte a numerose autorità, tra le quali il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Pierluigi Caputo, del Sindaco di Cosenza Franz Caruso, il Vice Presidente della Provincia di Cosenza Giancarlo Lamensa, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Cecchinato, magistrati ed altre autorità civili e militari, oltra ovviamente al Questore bruzio Giuseppe Cannizzaro che ha ripercorso la storia umana e professionale di un funzionario che era molto amato ed apprezzato dal capoluogo bruzio, Calipari ha diretto la Squadra Mobile locale.
Anche il Prefetto Rosa Maria Padovano ha voluto esprimere i propri sentimenti, scoprendo poi la targa commemorativa. In questa occasione Mons. Checchinato ha indetto un momento di raccoglimento con la benedizione di tutti i presenti e della targa.
In una sala conferenze gremita, a testimonianza dell’affetto per Calipari, erano presenti, tra glia altri, i colleghi, oggi in pensione, che con lui hanno lavorato fianco a fianco.