Lavori abusivi sulla 211 e in area protetta della Sila, denuncia e sanzioni

Cosenza Cronaca

La Provinciale di San Giovanni in Fiore, nell'ambito di un controllo del territorio disposto dal Comandante Rosario Marano, ha effettuato dei nuovi interventi in tema di lotta ai lavori abusivi sulle strade e sulle loro pertinenze.

Lungo la SP 211, nel Parco Nazionale della Sila e in Zona di Protezione Speciale, ZPS Sila Grande, gli agenti, con la collaborazione dei tecnici del Settore Viabilità della Provincia di Cosenza, hanno accertato che era stato realizzato un manufatto vicino alla strada provinciale, violando diverse normative amministrative e penali.

Le indagini hanno permesso di risalire al presunto autore, denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica bruzia per i reati previsti dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e dal codice penale (Distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto).

La Polizia Giudiziaria ha informato le autorità competenti al fine dell'emissione dell'ordinanza di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi.

Inoltre, sempre nel contesto della stessa operazione sono state elevate delle sanzioni amministrative previste dal Nuovo Codice della Strada, con le ulteriori multe accessorie del ripristino dello stato dei luoghi a spese del trasgressore.

Quest'ennesima attività segue quelle già concretizzate sulle SP 213 e 216, nei comuni di San Giovanni in Fiore e Aprigliano, con maxi sanzioni per alcune ditte esecutrici e committenti di lavori stradali non autorizzati dall'ente proprietario della strada.

Altri importanti interventi, sempre grazie alla perseveranza e alle indagini condotte dai poliziotti provinciali in servizio al Distaccamento della città silana, avevano riguardato diverse tipologie di abusi edilizi, in materia ambientale e paesaggistica e di reati contro il patrimonio con la denuncia di tre persone, attività in parte delegate dalla competente autorità giudiziaria e che hanno visto anche la collaborazione della Polizia Metropolitana di Napoli e dei corpi di Polizia Provinciale di Pisa e La Spezia.