Lavoro: dipendenti Gsa in sciopero nel cosentino

Cosenza Cronaca

I lavoratori della Gsa addetti ai servizi di pulizia presso i Presidi ospedalieri di Lungro e Mormanno, unitamente alla Filcams Cgil comprensoriale, hanno proclamato per lunedì prossimo, 13 giugno, una giornata di sciopero per protestare contro il mancato pagamento delle spettanze maturate nel mese di aprile 2011. I lavoratori garantiranno solo i servizi minimi essenziali. L'annuncio della proclamazione dello sciopero e' stato dato dal segretario generale comprensoriale della Filcams Cgil, Vincenzo Laurito, con una missiva inviata al responsabile della Gsa, Bruno Martorano, al Prefetto di Cosenza, al commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, al direttore sanitario del presidio ospedaliero di Lungro, Camillo Mancioli, e al direttore sanitario del presidio ospedaliero di Mormanno, Marilena Morano. "La Filcams Cgil - scrive Vincenzo Laurito - preso atto della comunicazione della GSA Srl del 27 maggio scorso, da cui si evince la subordinazione del pagamento delle spettanze maturate dai lavoratori occupati nei servizi di pulizia presso i presidi ospedalieri di Lungro e di Mormanno all'arrivo degli accrediti di pagamento che presumibilmente sarebbero dovuti arrivare entro la settimana scorsa, e che detta motivazione non può essere più accettata ne' dal sindacato e, soprattutto, ne' dai lavoratori come giustificazione come mancato pagamento. Questo stato di incertezza nel vedersi liquidate le giuste spettanze crea - evidenzia Vincenzo Laurito - nei lavoratori, che hanno un contratto di lavoro part time al 45% corrispondente a 3 ore di lavoro giornaliero e gran parte di essi risulta essere monoreddito e con figli a carico, uno stato di sofferenza e di estrema difficoltà non più tollerabile in quanto i lavoratori non riescono più a soddisfare le esigenze quotidiane delle loro famiglie". Il segretario generale comprensoriale della Filcams tiene, altresì, a ricordare che "gia' il 26 maggio scorso, era stato comunicato lo stato di agitazione e che il tentativo di conciliazione, in ossequio dell'articolo 2, comma 2, della legge n. 146/90, e' risultato inesistente. Una situazione talmente grave - conclude Vincenzo Laurito - che ci vede costretti, unitamente ai lavoratori, a proclamare l'astensione dal lavoro per lunedì prossimo, 13 giugno, e ad annunciare che saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente, Legge 146/90".