Contraffazione: in due anni tolti dal mercato falsi per mezzo miliardo di euro
Presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, a Roma, è stata presentata la seconda edizione del Report sulla contraffazione dal titolo significativo: “Evoluzione del fenomeno criminale sul mercato fisico e online”, che ha indagato il biennio 2023-2024 (QUI il report completo).
Lo studio - che si inserisce nell’ambito degli eventi celebrativi della “Giornata Nazionale del Made in Italy” che ricorre proprio oggi, 15 aprile - è frutto della sinergia tra la stessa Direzione Centrale e tutti i componenti del Desk Interforze Anticontraffazione, al quale partecipano i rappresentanti dei Comandi Generali dell’Arma e della Guardia di Finanza, della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, dell’Anci e della Siae.
Hanno collaborato inoltre il Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale e la Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica che ha fornito un contributo sul fenomeno online.
I numeri del tarocco
Andando ai numeri, le nel periodo interessato le Forze di polizia e le Polizie Locali hanno concluso 60.360 operazioni di contrasto al fenomeno, 11.142 delle quali conclusesi con l’esecuzione di sequestri penali (18,46%) e 49.218 di sequestri amministrativi (81,54%), per un valore complessivo delle merci contraffatte sottratte al mercato pari a oltre 532 milioni di euro.
I dati statistici evidenziano che la maggior parte delle operazioni di sequestro (91,1%) avviene nella fase della commercializzazione, facendo ritenere che sia necessario rivolgere maggiore attenzione alle altre fasi della filiera (produzione, trasporto e deposito) al fine di ottenere risultati determinanti nella lotta all’illecito.
I sequestri penali e amministrativi
Nell’ambito delle attività condotte in relazione alla fase di commercializzazione emerge, inoltre, che l’86,62% dei sequestri eseguiti (pari a 47.633) è di tipo amministrativo; di questi, l’80,74% (pari a 38.458) si riferisce alla vendita di merci “in forma ambulante senza licenza”, solitamente appannaggio dei venditori di strada.
Le risultanze delle attività di prevenzione e repressione rivelano che le attività messe in campo per combattere la contraffazione sono tanto più efficaci quanto più sono in grado di rispondere alle effettive esigenze che esprimono i territori, in base alle loro specifiche caratteristiche. Per questo motivo, è fondamentale la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, nell’ottica di “fare rete”.
Chi ha presentato lo studio
Alla presentazione del report erano presenti il Vice Direttore Generale e Direttore Centrale della Polizia Criminale, il Prefetto Raffaele Grassi, il Direttore del Servizio Analisi Criminale, il Generale dei Carabinieri Antonio Basilicata, e Paola Brunetti della Direzione Generale per la Proprietà Industriale-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Dipartimento Mercato e Tutela del Ministero delle Imprese e del Made in Italy