Mentre lavora in campagna trova una bomba a mano. Fatta brillare

Catanzaro Cronaca

Stava effettuando dei lavori agricoli in un terreno di sua proprietà, a Borgia, nel catanzarese, quando si è imbattuto in una bomba a mano che si è poi appurato risalire all’ultimo conflitto mondiale.

Avuto il sospetto che si trattasse di qualcosa di pericoloso, l’uomo non ha perso tempo ed ha subito contattato i Carabinieri della Stazione locale che, una volta sul posto, hanno richiesto l’intervento degli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale che hanno bonificato l’area, trasportando l’ordigno - una Srcm modello 35 - in una cava per l’immediata distruzione.

Il ritrovamento di esplosivi o di altri tipi di armamenti, spiegano gli Artificieri, capita spesso durante lavori agricoli, o nelle fasi di risistemazione o di ristrutturazione di case e vecchi casolari, ma anche a seguito di mareggiate, come è accaduto recentemente sempre in provincia di Catanzaro, con il rinvenimento su una spiaggia di una mina anticarro tedesca.

La maggior parte delle volte, in questo territorio, gli ordigni sono risalenti al secondo conflitto mondiale. Succedeva spesso, infatti, che le truppe di passaggio, durante la ritirata, abbandonassero i propri armamenti nascondendoli nelle campagne e che, ritrovati da persone del luogo, venissero nascosti, anche per evitare che altri, soprattutto bambini, si potessero fare del male.

Gli Artificieri dei Carabinieri spiegano che bisogna fare attenzione perché molti di questi ordigni possono essere confusi con oggetti di uso comune, come barattoli o contenitori metallici, quando invece si tratta di pericolosi manufatti esplosivi.

Ad esempio, nonostante il tempo trascorso, quasi sicuramente, le bombe a mano, se integre, sono perfettamente funzionanti e quindi potrebbero esplodere causando gravi lesioni corporali e finanche la morte.

In caso di rinvenimento di qualsiasi oggetto sospetto, i Carabinieri raccomandano di segnalarlo alla Stazione più vicina o a qualsiasi presidio delle Forze dell’ordine, per consentire di attivare gli artificieri che provvederanno a rimuovere e mettere in sicurezza il luogo, evitando, in ogni caso, di toccare o spostare l’ordigno.