Primo viaggio di collaudo per la Metro di Catanzaro, fine lavori entro l’anno

Catanzaro Infrastrutture

In vista del completamento dei lavori del cantiere della Metropolitana di Catanzaro, e della conseguente messa in esercizio, è stato effettuato oggi il primo viaggio di collaudo per le verifiche tecniche di quanto già ultimato.

Lo fa sapere il Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria che spiega come sul primo dei due binari - nel progetto definiti linea A e linea B che collegano le stazioni di Sala e Lido - i macchinisti di Ferrovie della Calabria, sotto la costante presenza e vigilanza dell’amministratore, Ernesto Ferraro, e dell’intero staff tecnico, hanno fatto marciare un treno, percorrendo l’interezza della linea A e fermandosi in ogni stazione per effettuare le misure del caso.

Il secondo binario

L’avanzamento dei lavori sul resto dell’opera continua spedito anche sul secondo binario, già interamente posato e che per la fine di maggio sarà anch’esso percorribile come il binario A, così come è in corso il completamento delle finiture sulle sei stazioni intermedie, con la finalità di conseguire per settembre l’autorizzazione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (l’Ansfisa) all’entrata in esercizio.

Gli interventi alla Linea C

Senza sosta continuano anche i lavori sulla linea C, che dalla Stazione di Dulcino si sviluppa per raggiungere quella di Germaneto passando per le due fermate intermedie di Campus e di Germaneto (ultima delle strutture in corso di realizzazione), il cui completamento è previsto nel prossimo autunno, così da consentire l’entrata in esercizio di tutto il tracciato metropolitano entro la fine dell’anno" si precisa ancora.

Nel corso della giornata i tecnici - dal collaudatore al personale dell’organismo indipendente ferroviario, a quello dell’ufficio del Rup a quello della direzione dei Lavori e di Ferrovie della Calabria - hanno provveduto alle le rispettive valutazioni, in un continuo e propositivo confronto con l’appaltatore che ha dato prova di grande rigore.

Oltre 350 le persone al lavoro

Sotto il coordinamento del direttore generale del Dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici, Claudio Moroni, subentrato nell’ultimo anno e mezzo quale Rup anche in ragione delle sue specifiche competenze tecniche, si è quindi proceduto a superare problematiche che da diversi anni giacevano irrisolte e rendevano difficilmente possibile il completamento dell’opera.

Nel cantiere al momento lavorano oltre 350 unità di personale che stanno superando positivamente gli step previsti dal cronoprogramma.