Premio Sila, domani a Cosenza incontro con l’autore Marco Ferrante
Sfogliare le pagine di un libro è un’esperienza affascinante. Farlo insieme all’autore del libro lo è ancor di più. Martedì 6 maggio, alle 18.30, la libreria Mondadori di Cosenza, nel cuore di corso Mazzini, aprirà le sue porte all’ottavo incontro della Decina 2025 del Premio Sila.
Al centro della scena, Marco Ferrante con il suo romanzo “Ritorno in Puglia”, pubblicato da Bompiani. Un’opera che dipinge la regione attraverso le sfumature intime delle vicende familiari e il respiro ampio dei temi sociali e storici.
Ad accompagnarlo nella riflessione, il giornalista e scrittore cosentino Paride Leporace, in un dialogo che promette di toccare corde profonde, quelle che solo la buona letteratura riesce a far vibrare.
Tra colpa e peso delle scelte
«Marco Ferrante ci regala un romanzo potente – ha dichiarato l’avvocato Enzo Paolini, presidente della Fondazione Premio Sila – dove le contraddizioni della borghesia e il tema della colpa si intrecciano in una trama avvincente e carica di significato».
“Ritorno in Puglia” racconta la storia di Bernardo Bleve, uomo diviso tra il legame con la sua terra, la famiglia e l’azienda agricola ereditata. Ambientato tra gli anni novanta e i primi del duemila, racconta la scelta di accogliere una famiglia di profughi albanesi, in seguito alla tragedia dell’affondamento di una motovedetta al largo di Brindisi. L’arrivo degli albanesi spezza gli equilibri preesistenti, costringendo ogni personaggio a confrontarsi con le proprie responsabilità e le illusioni che hanno segnato le loro vite.
Con una scrittura precisa e introspettiva, Ferrante dipinge un affresco della borghesia progressista, rivelando le ipocrisie e i desideri più nascosti che muovono le azioni umane.