Casabona. Comune sciolto per mafia, s’insedia la commissione

Crotone Cronaca
Una veduta di Casabona, nel crotonese

Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale di Casabona, deciso il 18 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri (QUI), per sospette infiltrazioni mafiose, nel Comune del centro del Crotonese si è insediata oggi la Commissione Straordinaria, nominata il 23 aprile dal Presidente della Repubblica ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.

L’organismo è composto da tre membri: il viceprefetto a riposo Mauro Passerotti, il viceprefetto aggiunto Natascia Notarianni e il funzionario economico-finanziario Marialuisa Tripodi.

La commissione assicurerà quindi la gestione provvisoria del Comune di Casabona, con i poteri del Consiglio, della Giunta e del Sindaco, per la durata di diciotto mesi, durante i quali avvierà il processo di risanamento dell’ente.

Il provvedimento fa seguito agli accertamenti dai quali, come dicevamo, sarebbero emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata nella struttura politica-burocratica del Comune, tali da poter avere sviato il corretto perseguimento degli interessi pubblici, causando anche un danno alla collettività.