Botteghe artigianali diffuse, dal Gal Terre Locridee un “progetto per la vita”
"C'è tanto da fare in questa nostra terra meravigliosa, non basta dare i soldi per le botteghe artigiane a chi li chiede ma bisogna guardare al futuro, con il decremento di popolazione nelle aree interne; bisogna fare molto di più, restare nel mercato, le botteghe non devono chiudere dopo un anno, sarebbe un fallimento: bisogna dare opportunità di lavoro ai giovani e ai meno giovani". Esordisce così, chiaro e tondo, il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, alla presentazione del bando per le Botteghe Artigianali Diffuse, al Rural Center di Bivongi affollato per l'occasione.
Per Macrì il problema disoccupazione non riguarda solo le aree interne ma anche le zone marine. "Servono progetti culturali, puntare su agricoltura, turismo; cerchiamo di individuare persone motivate, occorre dare qualità al territorio, grande qualità ai prodotti con la partecipazione di Gal Gruppo Azione Locale, Parco, Regione, Comuni, di tutti. Non basta il progetto sulla Manna; per il vino di qualità Bivongi ha perso una grande occasione, sembra tornata indietro di 30 - 40 anni. Occorre aiutare i giovani ma la bottega deve diventare un progetto per la vita, non deve chiudere dopo un anno".
La sindaca di Bivongi, Grazia Zaffino, dopo i saluti di rito ribadisce il ruolo delle amministrazioni nello stimolare risposte a favore dei cittadini, sottolineando l'importanza fondamentale del Gal Terre Locridee nel fornire preziose informazioni sul bando regionale, grazie al presidente ed al direttore Guido Mignolli. Il commissario del Parco delle Serre Alfonso Grillo, spiega che il bando riguarda non solo le nuove botteghe ma anche quelle preesistenti. "Non servono solo per creare economia, ma anche per l'identità del territorio". E con orgoglio Grillo comunica che oggi i Comuni del Parco sono 26 ma un domani diventeranno ben 36. Per il sindaco di Pazzano, Francesco Valenti, necessita un impegno serio contro lo spopolamento dei territori che vanno a scomparire.
Alfredo Barillari, sindaco di Serra San Bruno - comune capofila area Strategie Nazionali Aree Interne - illustra il bando che prevede fondi dai 20 mila ai 100 mila euro, il 25 per cento è a carico del privato. E sottolineando l'importanza dei progetti, ricorda la telefonata che il direttore del Gal Mignolli gli fece anni addietro, avvisandolo che stavano perdendo 5 milioni di euro. Barillari aggiunge: "Abbiamo fatto una corsa contro il tempo e abbiamo vinto, la nostra area è stata finanziata dai ministeri. Dobbiamo essere bravi a spendere e a rendicontare, così avremo altre risorse. Occorre dare servizi, trasporti, sanità, altrimenti la gente non rimane nei territori".
Il consulente del Gal Domenico Schiava, attingendo alla sua esperienza, mette in rilievo che "non basta solo l'incentivo economico, bisogna stare vicini alle imprese con servizi, consulenze. Non lasciare da soli gli operatori, occorre costruire condizioni perché l'impresa permanga, eliminando tutti gli ostacoli". Il vicepresidente del Gal Terre Locridee, Enzo Minervino, indica la necessità di fare rete sempre, che va sostenuta anche in favore delle proloco. Il direttore del Gal Guido Mignolli infine illustra, in dettaglio, l'avviso pubblico mirato a valorizzare l'artigianato calabrese, con un contributo pubblico di 1 milione di euro. Mette in guardia: è fondamentale l'ordine di arrivo delle domande e, quindi, è indispensabile preparare la documentazione fin da ora, perché fra qualche giorno diventerà operativo e bisognerà caricarla sulla piattaforma.
"Per l'assistenza siamo a disposizione per consigli, nei limiti del possibile; abbiamo partecipato alla costruzione del bando diamo quindi un supporto tecnico e informativo. La Regione Calabria ha dato possibilità di apertura per diverse opportunità, si può anche chiedere l'inserimento di codici Ateco. Su Google basta scrivere avviso board regione Calabria e si consulta il bando. Importante la presenza di giovani e di donne".
Puntualissime in chiusura le risposte alle tante domande di chiarimenti, poste dal pubblico particolarmente attento e interessato. L’operazione, finanziata a valere su risorse FSC 2021/2027 fino a un importo di 1 milione, è finalizzata alla concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese artigiane per investimenti finalizzati all’adeguamento, al miglioramento e/o alla realizzazione di laboratori per la produzione di prodotti artigianali legati alle tradizioni, che utilizzino materia prima locale e siano ubicati nei comuni appartenenti all’Area SNAI Versante Ionico Serre: Serra San Bruno (capofila), Badolato, Bivongi, Camini, un Fabrizia, Guardavalle, Isca sullo Ionio, Monasterace, Mongiana, Pazzano, Riace, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Santa Caterina dello Ionio, Stilo.