Al Salone del Libro di Torino Cordova presenta il suo “Criminalità socializzata”
Una nuova tappa nel percorso di Claudio Cordova e del suo libro "Criminalità Socializzata. Le mafie nei social network. Dai pizzini ai post", pubblicato lo scorso 27 febbraio 2025 per Iod Edizioni.
Lunedì 19 maggio, presso il Padiglione Oval dello Spazio della Regione Campania, Cordova presenterà il suo ultimo saggio nell’ambito del Salone del Libro di Torino. Lo farà insieme al giornalista di RAI Piemonte, Jacopo Ricca, già collaboratore di “La Repubblica” e “Il Venerdì” e autore, insieme a Federico Ruffo, del libro-inchiesta “Ingiustizia sportiva. Il libro nero del sistema che condiziona la serie A” (Mondadori).
"Claudio Cordova - si legge in una nota di presentazione - noto per le sue inchieste sulla criminalità organizzata, approfondirà il tema dell’uso strategico dei social media da parte delle mafie. Nel suo ultimo lavoro, l’autore analizza il modo in cui le organizzazioni criminali hanno saputo adattarsi ai cambiamenti tecnologici, sfruttando piattaforme come Twitter e TikTok per costruire una narrazione di sé. Questo processo ha trasformato la criminalità organizzata in un vero e proprio brand riconoscibile, capace di esercitare una forte influenza, in particolare sulle nuove generazioni.
Il volume evidenzia il passaggio dalle forme tradizionali di comunicazione, come i celebri "pizzini" utilizzati da Cosa Nostra, ai più moderni post sui social network. Cordova mette in luce come queste piattaforme digitali abbiano contribuito alla diffusione del potere mafioso, fornendo nuovi strumenti di propaganda e rafforzando il controllo sociale attraverso la comunicazione immediata e diretta.
Cordova utilizza una combinazione di analisi storica, reportage sul campo, interviste e studi di caso per costruire una narrazione che è tanto educativa quanto allarmante. Attraverso esempi concreti, mostra come la mafia abbia adottato le tecnologie digitali non solo per migliorare la propria efficienza operativa ma anche per combattere una guerra di percezione, influenzando l'opinione pubblica e neutralizzando le voci critiche.
Il volume è arricchito da una serie di riflessioni sulle implicazioni di questa evoluzione per le forze dell'ordine e per le strategie di contrasto, sottolineando la necessità di un approccio aggiornato e adeguatamente informato che integri competenze digitali avanzate. Cordova critica apertamente l'insufficienza delle risposte tradizionali al fenomeno mafioso digitalizzato e propone un dialogo più costruttivo tra tecnologi, legislatori, esperti di sicurezza e comunità civili. Il volume, peraltro, si avvale della prestigiosa prefazione del prof. Francesco Pira, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Messina, e del prof. John Dickie, storico e docente presso l’Università di Londra".