Convegno Fsp Polizia di Stato al Liceo E. Fermi di Catanzaro sul bullismo
Grande partecipazione e intensi momenti di riflessione al Liceo Scientifico “E. Fermi” nel quartiere Lido di Catanzaro, in occasione del convegno “Bullismo e Cyberbullismo: Riconoscerlo, combatterlo, prevenirlo con la Scuola e la Polizia al tuo fianco”, promosso dalla Segreteria Provinciale Fsp.
Un evento che ha superato ogni aspettativa, per la profondità dei contenuti, il coinvolgimento attivo degli studenti e l’impatto emotivo generato.
“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto in questo convegno – ha dichiarato Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato Fsp Polizia di Stato –. Parlare di bullismo e cyberbullismo significa affrontare una delle piaghe più gravi e attuali che colpiscono i nostri giovani. La scuola, insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni, ha un ruolo centrale nel costruire una cultura della consapevolezza e del rispetto.”
Un sincero ringraziamento va al Segretario Generale Provinciale Rocco Morelli, promotore instancabile dell’iniziativa insieme a tutta la sua Segreteria, e a tutta la Dirigenza Scolastica del Liceo “Fermi”, per l’accoglienza e la sensibilità dimostrata.
Hanno dato valore aggiunto al convegno le autorevoli riflessioni del Questore di Catanzaro Giuseppe Linares, che ha sottolineato: “Il contrasto al bullismo passa anche attraverso la capacità delle forze dell’ordine di dialogare con i giovani, essere presenti nei luoghi della formazione e costruire fiducia.”
Il Prefetto Castrese De Rosa ha ricordato: “Le istituzioni hanno il dovere di fare rete, e la scuola rappresenta il primo avamposto per costruire una società fondata sul rispetto dell’altro e sulla legalità.”
La dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro, ha aggiunto: “Dietro ogni episodio di bullismo c’è una vittima che non può essere lasciata sola. Dobbiamo agire con responsabilità, prevenzione e ascolto.”
Momento di profonda commozione è stato l’intervento di Maria Catrambone Raso, madre di Michele, vittima di bullismo e fondatrice dell’Associazione “Miky Boys”, la cui testimonianza ha toccato il cuore di tutti i presenti.
Un ringraziamento speciale agli studenti e ai docenti del Liceo “Fermi” per l’attenzione e la partecipazione mostrata, segno tangibile che la scuola può e deve essere presidio di legalità e cambiamento culturale.
“Questa non è una battaglia retorica – conclude Brugnano – ma una vera sfida di civiltà. Continueremo a lavorare affinché ogni ragazzo si senta al sicuro, ascoltato e rispettato. Perché il silenzio, dinanzi alla sofferenza, non è mai una risposta.”