Asma, a Longobardi i seminari itineranti col dottor Lombardo

Cosenza Salute

Si è concluso con l’appuntamento di sabato scorso, 31 maggio, presso il “Piccolo Teatrino” di Longobardi, sul Tirreno cosentino, il primo ciclo di “Seminari Itineranti sull’Asma”, proposti dallo pneumologo Salvatore Lombardo.

L’iniziativa, partita da Panettieri nell’ottobre scorso, ha toccato altri paesi del Reventino, come Carlopoli e Decollatura, virando poi verso lo Ionio con Tiriolo e Marcellinara, fino ad approdare sull’altro mare nel bellissimo borgo che segnava il confine tra il Ducato di Benevento e i possedimenti bizantini della Calabria meridionale.

Dagli Egizi ad oggi

All’interno del bellissimo teatrino, il dottore, responsabile dell’ambulatorio di asma grave presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, ha presentato il suo libro «L’Asma dagli Egizi ad oggi: 5000 anni di diagnosi e terapia», pretesto per parlare di una patologia troppo spesso sottostimata.

In questa occasione, a differenza di altre volte, ad assistere c’era una platea molto particolare fatta di ragazzini delle classi 1^ e 2^ media dell’IC “Belmonte-Calabrò”, accompagnati dalla prof. Rosaria Maria Zicarelli.

All’incontro hanno partecipato, in rappresentanza del Comune che era promotore dell’iniziativa in collaborazione con la scuola, anche l’assessore alla cultura, Simona Brusco e il vice sindaco, Antonio Costabile che ha aperto il confronto con il dott. Lombardo ringraziandolo per aver accettato l’invito e sottolineando come “Andrebbero incentivati incontri di questo tipo per far conoscere meglio certe patologie – io stesso soffro di asma – poco conosciute e anche molto sottovalutate rispetto ai rischi che comportano per la qualità di vita”.

Dalla diagnosi alla cura

Lombardo, come fatto nelle precedenti circostanze, ha dialogato con il giornalista de ilReventino.it, Alessandro Cosentini, facendo una panoramica sulle curiosità e l’evoluzione che la diagnosi e la cura della patologia hanno subito nel tempo, ma anche focalizzando l’attenzione sull’attualità. In particolare si è parlato di farmaci biologici come nuova frontiera nella cura dell’asma.

“Ne abbiamo 5 nuove tipologie che, se applicate correttamente, - ha spiegato lo pneumologo – possono far regredire la malattia con oltre il 50% di casi di remissione totale, tanto da riuscire a controllarla e a conviverci piuttosto serenamente. Costano tanto, è vero; ma un medico che vuole fare il medico e curare i suoi pazienti, deve chiedere al sistema sanitario di garantire determinati trattamenti, perché la sua mission è quella di guarire chi sta male”.

Tra allergie ed ereditarietà

La discussione, anche grazie alle interessanti domande arrivate dai giovani uditori, si è sportata su altri fronti. Dall’asma legata alle allergie, a quella ereditaria, determinata da questioni genetiche, a come si fa a capire se una persona ha l’asma.

Uno dei temi più interessanti è stato sicuramente quello relativo ai centri in grado di curare l’asma grave sul territorio calabrese. “Sono 4 centri a occuparsi di questa patologia nelle manifestazioni più aggressive, tra cui quello di Lamezia che dirigo. Qui oggi (a Longobardi ndr) siamo in provincia di Cosenza e mi dispiace rilevare numeri bassi relativi alla patologia in esame”.

“I numeri in Calabria sono davvero bassissimi. Circa un migliaio sono i pazienti in cura in tutta la regione con le nuove metodologie terapeutiche. Il dato confortante, per contro, però, è che siano, in percentuale, superiori alla media italiana. Quest’ultimo aspetto ci deve spingere a implementare, come asserito anche dal vice sindaco, incontri come quello di oggi. In generale tutti i seminari che abbiamo cercato di portare in svariate località della nostra Regione in questi primi sei mesi di progetto, hanno avuto e avranno anche in futuro, lo scopo principale di dialogare con le persone e far capire loro che il livello d’informazione deve raggiungere livelli adeguati come già avviene per le malattie cardiovascolari e il colesterolo”.