2 giugno, il Questore Renato Panvino nominato Cavaliere della Repubblica
Nella mattinata di oggi, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il Questore di Crotone Renato Panvino, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. La cerimonia si è svolta a Catanzaro alla presenza del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa e del Questore del capoluogo di regione Giuseppe Linares.
Un riconoscimento prestigioso che corona una lunga e brillante carriera al servizio dello Stato, contraddistinta da risultati investigativi di altissimo livello nel contrasto alla criminalità organizzata.
Questore a Crotone dal 9 dicembre dell’anno scorso, durante la sua carriera Panvino ha condotto importanti operazioni di polizia giudiziaria che hanno avuto un impatto significativo sulla lotta alla 'ndrangheta e alle altre organizzazioni criminali.
Tra i suoi successi più noti, l’arresto a Cannes di Luigi Facchineri e Roberto Peregalli, capi dell’omonima cosca della ‘ndrangheta; la cattura di latitanti di spicco come Gaetano Santaiti a Palmi, Antonio Rosmini a Reggio Calabria, e del boss Fracapane, ritenuto uno dei killer più spietati della guerra di mafia.
Il questore ha diretto operazioni antimafia di grande portata come “Virus” e “Cosa Mia”, che hanno colpito diversi clan calabresi. Nel 2005, ha coordinato l’arresto in Canada di Antonio Commisso, capocosca di Siderno, e nel 2006 ha interrotto un summit mafioso a Castellace, arrestando il boss latitante Teodoro Crea.
Nel 2008, ha arrestato a Bruxelles i cugini Giorgi, capi della omonima cosca di San Luca, e ha contribuito alle catture di responsabili della strage di Duisburg, tra cui Giovanni Strangio e Francesco Romeo.
Alla direzione della DIA di Catania ha condotto inchieste incisive su diversi settori della pubblica amministrazione e della sanità. Sotto la sua guida, la Divisione ha sequestrato e confiscato alla criminalità organizzata centinaia di milioni di euro, restituendo allo Stato ingenti patrimoni illeciti, promuovendo il modello investigativo noto come “modello Catania”, improntato al contrasto alla criminalità economica e dei colletti bianchi.
L’onorificenza di Cavaliere della Repubblica rappresenta un tributo allo straordinario impegno del Questore Panvino nella tutela della legalità e nella difesa delle istituzioni democratiche.