Mesoraca. Vergari Day: tre giorni di natura, scienza, cultura e paesaggi sonori

Crotone Tempo Libero

Dal 13 al 15 giugno torna a Mesoraca (nel crotonese) il Vergari Day, giunto alla sua terza edizione: un festival diffuso, immersivo e multidisciplinare, interamente dedicato alla scoperta e valorizzazione della Riserva Naturale del Fiume Vergari.

Tre giornate che intrecciano ricerca scientifica, paesaggi sonori (Soundscape), cinema, musica, archeologia, arte, spiritualità e tradizioni popolari, con il coinvolgimento diretto della comunità locale.

La conferenza

La manifestazione, promossa dalla Regione, dal Comune di Mesoraca e dall’Associazione “La Maruca”, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa presso il Centro di Educazione Ambientale di Mesoraca.

Vi hanno partecipato il sindaco Annibale Parise, il direttore della Riserva Emiliano Cistaro, il coordinatore scientifico Carmine Lupia, l’archeologo Francesco Cuteri, e – in collegamento – il prorettore dell’Università per Stranieri di Perugia e presidente dell’Associazione Italiana di Acustica (AIA), prof. Francesco Asdrubali, l’antropologo Antonello Lamanna, la prof.ssa Chiara Biscarini, presidente della Cattedra Unesco, la prof.ssa Maura Marchegiani, delegata alla sostenibilità dell’Università, e il regista Alessandro Scillitani, direttore artistico del Reggio Film Festival.

Aprendo l’incontro, il sindaco Annibale Parise ha ricordato il lungo percorso che ha condotto alla nascita della Riserva. Asdrubali, ha ribadito il valore scientifico dell’iniziativa ed in linea con questo pensiero Biscarini ha sottolineato il ruolo dell’acqua come elemento chiave di studio e connessione. Marchegiani ha sottolineato la piena coerenza tra il progetto e la missione dell’Università3

Il Vergari Day 2025 conferma, dunque, la sua vocazione a mettere in rete esperienze, territori e saperi, configurandosi come un laboratorio vivo, aperto e partecipato.

Il database geosonoro

È in questa edizione che si impianta il progetto “Vergari Soundscape”, un'infrastruttura scientifica e culturale che analizza, documenta e restituisce il paesaggio sonoro della Riserva attraverso un Database Geosonoro, una mappatura che intreccia suoni naturali, canti rituali, musiche tradizionali e memorie orali. Una matrice da cui si sviluppano installazioni, opere audiovisive, e performance immersive.

Tra le principali novità di quest’anno emergono i temi scelti per questa edizione, che propongono una riflessione interdisciplinare sul paesaggio sonoro, sulla sostenibilità del suono (soundstainability) e sulla valorizzazione dei patrimoni culturali immateriali come strumenti per la rigenerazione culturale dei territori.

Il paesaggio sonoro, inteso come traccia viva della memoria dei luoghi, e la cosiddetta Soundstainability, ovvero la sostenibilità del suono nei contesti naturali e antropici, diventano così modelli per ascoltare, comprendere e prendersi cura dei territori attraverso nuove pratiche culturali e partecipative.

Il programma

Il programma del festival si apre venerdì 13 giugno, (9.00–19.00) con la visita guidata all’interno del Santuario del SS. Ecce Homo a cura degli studenti del Liceo Scientifico R.L. Satriani. A seguire, con inizio alle 10:30, nella Sala Capitolare del Santuario del SS. Ecce Homo, la presentazione ufficiale del progetto “Vergari Soundscape. Modelli interdisciplinari per la rigenerazione culturale dei territori” con interventi di studiosi ed esperti dell’Unistrapg e del Forum internazionale FKL.

Alle 12:45 sarà inaugurata la mostra fotografica e installazione sonora “Sugnu venutu de luntanu”, incentrata sulla narrazione del patrimonio demoetnoantropologico italiano attraverso i reportage etnografici di Voxteca tra canti, balli, immagini e storytelling.

Nel pomeriggio, spazio al cinema con “Jumàre”, rassegna di cortometraggi internazionali che vedrà la partecipazione di Alessandro Scillitani, Regista e Direttore artistico del Reggio Film Festival, in collaborazione con Voxteca, il Reggio Film Festival e il Nazra-Palestine Short Film Festival, sui temi di sacralità, fragilità e sostenibilità. Chiude la giornata il live set sonoro “Play Vergari Soundscape” del performer e sound designer Massimiliano Pambianco (Algoritmo), una narrazione elettronica in tempo reale.

Si parlerà in un convegno anche della rara Cicogna nera, che nidifica stabilmente nella Riserva, delle farfalle del Vergari e della produzione della Manna, che quest’anno vedrà la prima estrazione ufficiale tramite incisione degli alberi.

Sabato 14 giugno, alle ore 15:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Mesoraca si terrà il convegno dal titolo: “Biodiversità, storia e paesaggio nella Riserva del Vergari”. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Francesco Cuteri, coordinatore scientifico per l’archeologia; Gianluca Congi, ornitologo; Carmine Lupia, coordinatore scientifico della Riserva. Il convegno approfondirà tre temi fondamentali per la valorizzazione e la tutela del territorio.

Cuteri parlerà dei siti archeologici presenti nella riserva, con particolare riferimento all’area delle Grotte e a Sant’Angelo del Sigillo, illustrando i principali luoghi di interesse storico e archeologico. Congi si concentrerà sulla straordinaria presenza della Cicogna nera nella Riserva del Vergari.

Lupia affronterà infine il tema del monitoraggio delle farfalle e della produzione sperimentale della manna, con riferimento ai campi avviati nella zona denominata Manneto di San Francesco, adiacente al Convento del Santissimo Ecce Homo di Mesoraca. Proprio in quest’area, quest’anno si procederà con la prima produzione di manna tramite l’incisione degli alberi, avviando così un processo di riscoperta e valorizzazione di questo prezioso superfood.

Sabato 14 giugno, con inizio alle 16.30, il festival si sposta nel cuore della Riserva, in località Acquafrìsca, proprio sul fiume con l’incontro “Ambasciatori di Calabria”, ideato da Roberto Tesoriere, talk dedicato a figure di eccellenza calabresi nei campi della cultura, dell’innovazione e della sostenibilità.

Partecipano, tra gli altri, Giacomo Triglia, Sarafine, Simona Lo Bianco e Alessandro Astorino, moderati da Christian Zuin e Danilo Grano.

A seguire, il monologo teatrale e musicale “U sedìle e donna Richetta”, con Mirko Revoyera, musiche di Enrico Bindocci e canto di Kyria Constantinou, tratto da testi popolari di Mesoraca e sceneggiature originali. La sera, grande concerto in piazza con i Frati Rock e 123& live cantato di Sarafine.

Domenica 15 giugno è dedicato alla scoperta del territorio e alla riflessione culturale. La mattina si inaugura il nuovo Percorso Grotte a cura del prof. Francesco Cuteri, che accompagnerà i visitatori tra i siti archeologici rupestri recentemente recuperati.

In parallelo, in Via Magna Grecia, la Commissione Pari Opportunità del Comune presenta “Le Lavandaie del Vergari”, un’installazione sensoriale con oggetti, suoni e narrazioni che rievocano i gesti e le memorie legate al fiume a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune di Mesoraca.

A seguire, “A pranzo con la comunità”, momento conviviale curato da La Maruca. Il pomeriggio si conclude con un workshop sul turismo lento e sostenibile.