Terminato il Vergari Day 2025, festival dedicato alla Riserva del fiume
Tre giorni di cultura, natura e comunità nella Riserva Naturale del Fiume Vergari. Si è conclusa la terza edizione del Vergari Day, il festival promosso dalla Riserva Naturale del Fiume Vergari in collaborazione con il Comune di Mesoraca, la Regione Calabria e l’Associazione culturale La Maruca.
Un pubblico numeroso e partecipe ha animato per tre giorni i sentieri, i punti panoramici, le sponde del fiume e gli spazi del Centro di Educazione Ambientale, prendendo parte a un ricco programma di eventi dedicati al tema “Soundstainability e resistenze culturali”: concerti immersi nella natura, incontri con autori, workshop, mostre, escursioni, talk e degustazioni a km zero. A renderlo noto i promotori della rassegna.
"C’è un luogo - continua la nota - nel cuore aspro e gentile della Calabria, in provincia di Crotone, dove le voci della terra e quelle dell’acqua si intrecciano a quelle dell’uomo. Questo luogo, la Riserva Naturale del Vergari a Mesoraca, si è trasformato in un palcoscenico vivente grazie a un festival capace di coniugare ricerca scientifica, linguaggi artistici e partecipazione collettiva.
Tra i momenti centrali della rassegna, l’approfondimento sul “Vergari Soundscape – Paesaggi sonori, Soundstainability, Patrimoni culturali”, un’iniziativa multidisciplinare che intreccia ecoacustica, archivi orali e narrazioni comunitarie. Gran parte degli eventi sono stati interamente pensati per esplorare l’identità sonora della Riserva: escursioni d’ascolto, dialoghi tra studiosi e artisti, performance itineranti e installazioni ambientali capaci di restituire la profondità percettiva e culturale di questo luogo.
Grande partecipazione anche al convegno scientifico sulla biodiversità, curato da Carmine Lupia, figura centrale della tutela paesaggistica calabrese, e alla visita inaugurale delle 12 grotte rupestri, condotta dall’archeologo Francesco Cuteri, che ha guidato il pubblico alla scoperta del valore storico e spirituale del sito.
Intensa la giornata di studio sul concetto di Soundstainability – termine che lega sostenibilità ambientale e sostenibilità sonora – moderata dall’assessora alla Cultura del Comune di Mesoraca, Eloisa Tesoriere, che ha guidato con competenza e sensibilità un confronto denso e articolato tra voci accademiche e istituzionali. Ad aprire l’incontro è stato il Sindaco Annibale Parise, che ha sottolineato il valore strategico del rapporto tra paesaggio, cultura e sviluppo locale.
Sono intervenuti studiosi e ricercatori dell’Università per Stranieri di Perugia: Chiara Biscarini (Cattedra Unesco Water Resources and Culture), Maura Marchegiani (delegata alla sostenibilità), Toni Marino (semiologo), Antonello Lamanna (antropologo e direttore scientifico di Voxteca) e Andrea Taroppi del Forum FKL – Klanglandschaft, tra i massimi esperti europei in paesaggi sonori.
Evento patrocinato dall’Ordine degli architetti di Crotone, era presente, infatti, una delegazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Crotone, guidata dal Consigliere Mimmo Fontana e dal Segretario Alessandro Formaro, a testimonianza dell’attenzione del mondo delle professioni tecniche per i temi dell’integrazione tra progetto, territorio e paesaggio sonoro. Un dialogo ricco, che ha posto le basi per nuove sinergie tra enti di ricerca, amministrazioni e realtà professionali".
Il versante artistico ha offerto alcuni degli episodi più memorabili. In primo piano - prosegue la nota di resoconto degli organizzatori - la performance teatrale “'U Sedile e Donna Richetta”, un monologo scritto e interpretato da Mirko Revoyera, con incursioni del personaggio di Don Fidìle, accompagnato dalle musiche originali di Kyria Constantinou (voce e chitarra) e dal polistrumentista Enrico Bindocci (harmonium, bendir e flauti medievali). Un teatro della voce che affonda nelle radici più profonde del Sud Italia, tratto da un soggetto di Antonello Lamanna, che ha incuriosito il pubblico sulla sponda del fiume Vergari, grazie all’ospitalità di Saveria Londino. Un momento di grande intensità, carico di tensione narrativa autentica e visceralmente popolare.
Da segnalare anche la rassegna di cortometraggi in collegamento con il regista Alessandro Scillitani, direttore del Reggio Film Festival, e la performance sonora “Algoritmo” di Massimiliano Pambianco, una composizione elettronica immersiva pensata appositamente per il chiostro del Santuario del SS. Ecce Homo. Una sinfonia ambientale e narrativa che ha fuso paesaggio, memoria e tecnologia.
Vitalità e forti sonorità hanno allietato il sabato sera dei mesorachesi. In concerto si sono esibiti prima i Randhome, gruppo rock molto interessante nella cui squadra conta due frati dell’ordine francescano, che hanno spaziato dalle sonorità rock dei Metallica e Pink Floyd fino alle colonne sonore dei cartoni animati come la sigla di Dragon Ball.
Subito dopo è stato il turno di Sarafine, cantante calabrese vincitrice di X Factor Italia nel 2023, che ha fatto saltare i più giovani con le sue sonorità dubstep e house. La cantante ha mostrato tutta la sua personalità e il suo carisma sul palco finendo il suo live set intonando ”Riturnella” a ritmo di applausi con il pubblico.
Tra i momenti più intimi e toccanti, l’installazione sonora dedicata alle Lavandaie del Vergari, con i racconti e le voci di Pina Serravalle e Maria Crupi, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Mesoraca, in particolare grazie all’impegno e al coordinamento di Roberta Tallarico, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Mesoraca. Un omaggio poetico e politico alla memoria femminile e al lavoro quotidiano lungo le rive del fiume, tra canti, gesti e narrazioni che attraversano le generazioni.
«La comunità è viva, e si incontra attorno al proprio paesaggio, riscoprendo radici, visioni e possibilità condivise. La grande partecipazione di questi giorni dimostra che la natura non è solo da custodire, ma da vivere con cura e responsabilità. Continueremo a investire nella bellezza del nostro territorio e nei luoghi simbolo della nostra identità, come la Riserva del Vergari», ha dichiarato il Sindaco di Mesoraca, Annibale Parise.
Il Vergari Day si conferma così molto più di un festival. È uno spazio di prossimità e rigenerazione, dove comunità locali, studiosi e artisti si incontrano per immaginare nuovi modi di abitare il paesaggio, tra scienza, oralità, creazione sonora e cura collettiva. Un esperimento riuscito, che ha dato voce a un territorio e al suo desiderio di futuro.
Tra gli appuntamenti più significativi, il convegno “Biodiversità, storia e paesaggio nella Riserva del Vergari”, ospitato nella Sala Consiliare del Comune di Mesoraca, ha offerto un’importante occasione di confronto tra istituzioni, studiosi e cittadini sul futuro del territorio. Dopo i saluti dell’Amministrazione comunale e dei suoi ospiti, sono intervenuti Francesco Cuteri, coordinatore scientifico dell’archeologia della Riserva, Carmine Lupia, responsabile scientifico dell’area protetta, e Gianluca Congi, vicepresidente nazionale della Società Ornitologica Italiana e coordinatore LIPU per la Sila.
Un ruolo di rilievo lo ha avuto anche il format “Ambasciatori di Calabria”, nato da un’idea di Roberto Tesoriere, che ha portato al Vergari Day un talk intenso e coinvolgente dedicato alle storie di eccellenza della regione: donne e uomini che si sono distinti in Calabria o nel mondo nei settori della cultura, dell’imprenditoria, della sostenibilità e dell’innovazione.
Moderato da Christian Zuin, Danilo Grano e Serge Forgione, l’incontro ha visto la partecipazione del regista e sceneggiatore Giacomo Triglia, la cantautrice e performer Sarafine, l’attivista ambientale Simona Lo Bianco della Riserva FAI “I Giganti della Sila”, il sindaco di Cleto Armando Bossio e il vicesindaco Eugenio Vairo, insieme all’imprenditore Domenico Mazzotta di Independent Republic e all’ideatore del progetto “La Cena Straordinaria” Alessandro Astorino.
Una narrazione collettiva che ha saputo raccontare, con stile e passione, una Calabria contemporanea che innova, resiste e sogna in grande, costruendo ponti tra il locale e il globale.
Altro bellissimo momento di condivisione è stato il “Pranzo con la comunità” della Domenica, curato e gestito dall’associazione culturale “La Maruca”. Polpette, sugo fresco, salsiccia: la domenica perfetta per gli escursionisti e visitatori che hanno raggiunto Mesoraca per inaugurare il percorso grotte col Prof. Francesco Cuteri. Un momento di condivisione e comunità che ha portato il centro storico di Mesoraca a rivivere con oltre 400 persone venute da ogni angolo della Calabria.