Ex lsu-lpu: zero contributi e pensioni da fame, Confial apre la mobilitazione

Calabria Attualità
Roberto Castagna

Ospiti del sindaco, Salvatore Magarò, parte, da Castiglione Cosentino, mercoledì prossimo, 18 giugno, alle 17,30, la mobilitazione degli ex lsu-lpu sulla vertenza “contributi non versati”.

Lo fa sapere il segretario regionale della Confial, Roberto Castagna, che insieme al Coordinamento Autonomo dei Lavoratori, intende portare avanti una vertenza che punta a recuperare quello che viene definito un “grande errore” commesso in passato. All’Iniziativa saranno presenti rappresentanti istituzionali dei comuni, della regione e della deputazione calabrese.

Per Castagna, tutte le lotte fatte nel passato hanno prodotto il risultato importante delle stabilizzazioni nei Comuni e nei vari Enti ma rimane, però, una grande ferita, quella relativa al mancato versamento dei contributi, “senza i quali, coloro che sono andati e quelli che inizieranno ad andare prenderanno pensioni da fame”.

Il Dl del febbraio 2023

Per il segretario, però, qualche passo in avanti sarebbe stato fatto attraverso la presentazione del disegno di legge d’iniziativa parlamentare, presentato nel febbraio del 2023 da Maurizio Gasparri (di Forza Italia), che tende a regolarizzare le posizioni previdenziali alfine di riconoscere, sul versante pensionistico, i periodi di precariato, ma tuttora il DDL n. 539 giace, dal luglio del 2023, alla Commissione Lavoro.

Secondo Catagna, quindi, c’è bisogno di una forte sollecitazione affinché il Ddl venga approvato. In questa direzione, Confial, a livello regionale e nazionale, ha dichiarato il proprio sostegno all’iniziativa, in preparazione del Coordinamento Autonomo dei Lavoratori, di un Flash Mob davanti a Montecitorio.

Una soluzione non facile

“La soluzione del problema - afferma il dirigente sindacale - non è per nulla facile ma, le spinte che provengono dai lavoratori e dalle lavoratrici, in completa autonomia, e la determinazione della Confederazione Confial, dimostrano che siamo riusciti a rompere ‘il torpore’ che si era addensato intorno a questa delicata e importante Vertenza”.

“La mozione Alecci, presentata, in Consiglio Regionale, dal Gruppo Regionale del Pd, per impegnare la Giunta a sostenere, presso la Conferenza Stato-Regioni, una iniziativa bipartisan utile a risolvere il problema. L’importante e motivata interrogazione Parlamentare, di questi giorni, dell’on. Andrea Gentile a sostegno della soluzione del problema e che rafforza il Disegno di Legge Gasparri, l’attenzione che proviene da diversi settori istituzionali e politici, sono segnali che ci incoraggiano ad andare avanti perché una soluzione legislativa è possibile”, prosegue.

I contratti part-time

La Confial considera il problema dei contributi non versati come prioritario ma ritiene che ci sia da affrontare anche la questione relativa alle ore lavorative che, nella maggior parte dei casi, si traducono in rapporti part-time a 18 massimo 22 ore.

“Su questo problema - dice ancora Castagna - intendiamo aprire un confronto di merito con Comuni, Regione e Governo al fine di facilitare e sostenere un aumento delle ore, partendo, come obiettivo, da almeno 30 ore per tutti. Per fare questo c’è bisogno di tanto consenso e, pertanto, le iniziative di ascolto e confronto che svilupperemo sul territorio serviranno anche a raccogliere le adesioni a questa grande battaglia per un lavoro migliore e una pensione dignitosa”, conclude il Segretario Regionale.