In Calabria il turista è motivato e curioso: in quattro mesi oltre 224 mila arrivi

Calabria Attualità

Nei primi quattro mesi del 2025, la Calabria ha registrato il miglior dato di presenze turistiche degli ultimi cinque anni, raggiungendo quota gli oltre 464 mila pernottamenti, ovvero un 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2024.

Rialzo più che significativo anche per gli arrivi: oltre 224 mila turisti con una crescita pari al 10,4%. Andamento in controtendenza rispetto al dato provvisorio nazionale che registra, nello stesso arco temporale osservato, una contrazione sia degli arrivi (-7,2%) che delle presenze (-3,2).

Questi i numeri che emergono accedendo all’Osservatorio sul turismo realizzato dalla Regione (QUI), dove da qualche giorno operatori turistici, amministratori locali, analisti e stakeholder del settore possono accedere a dati dettagliati su arrivi e presenze per comune, mese, provenienza (Italia ed estero) e tipologia ricettiva (alberghiera ed extralberghiera).

Si tratta di una banca dati ricca, funzionale ad osservare l’evoluzione della domanda turistica regionale, monitorarne la stagionalità, il grado di internazionalizzazione, i mercati di riferimento, la permanenza media e molte altre metriche utili alla pianificazione.

L’analisi storica

Restando sul portale, si apprende come l’analisi storica evidenzi poi come sempre il primo quadrimestre del 2025 si configuri come il periodo più performante in termini di crescita tendenziale post-pandemica, sia sul fronte delle presenze che su quella dell’evoluzione degli arrivi.

Più che rilevante anche il confronto con l’andamento provvisorio dei flussi su base nazionale. A trainare il risultato prioritariamente la componente estera.

L’internazionalizzazione

In particolare, il turismo internazionale mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%, con una permanenza media stabile a tre giorni.

Il tasso di internazionalizzazione è pari al 16,9% (+4,09 punti percentuali), con una punta del 25,9% ad aprile. In altri termini, per ogni 100 turisti che hanno scelto di trascorrere una vacanza in una località calabrese, 17 provengono dal mercato estero.

L’extra alberghiero

In forte espansione anche il comparto extra-alberghiero, che registra un incremento del 30,7% degli arrivi e del 21,0% delle presenze, consolidando il trend di diversificazione dell’offerta ricettiva regionale.

Tra i dieci mercati esteri top player figurano quindi Germania, Polonia, Francia, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Canada, Regno Unito, Brasile e Paesi Bassi che rappresentano il 59,0% degli arrivi e il 63,8% delle presenze rispetto al dato complessivo dell’incoming regionale.

Al Canada il primato per giorni di permanenza media (4,5 giorni) immediatamente seguito dalla Germania (4,4 giorni).

Chi sceglie la Calabria

Ma chi è il turista che ha scelto la Calabria nel primo quadrimestre? Secondo i dati dell’osservatorio è in prevalenza uomo (66,6%), ha tra i 46 e i 65 anni e viaggia spesso in gruppo (42,7%) o in famiglia (31,6%).

Proviene sia dall’Italia (soprattutto da Calabria, Sicilia e Campania), sia – sempre più spesso – dall’estero, con una forte presenza da Germania, Polonia e Francia.

Sceglie la nostra regione per motivi professionali o congressuali (45,4%), ma non disdegna esperienze culturali, balneari e sportive. Si muove quasi sempre in auto, ma cresce anche l’uso dell’aereo, segno di un’offerta sempre più accessibile.

Si tratta poi di un turista adulto, motivato, curioso, che prolunga la permanenza e si apre a nuove forme di soggiorno, anche extra-alberghiere.