Sbarco a Crotone. Fermati due presunti scafisti iracheni
La Polizia e la Guardia di finanza di Crotone hanno sottoposto a fermo due iracheni ritenuti gli scafisti dell’imbarcazione che martedì scorso è stata soccorsa con a bordo 61 migranti, fatti poi sbarcare nel porto del capoluogo pitagorico (QUI).
Le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile e dai militari della Sezione Operativa Navale, con il coordinamento della Procura, sono scattate subiti per risalire responsabili dei trasferimenti dalla Turchia sino alle coste calabresi, ed hanno puntato a ricostruire le fasi dell’iter utilizzato dagli scafisti all’estero, le modalità di traversata e quelle dello sbarco nelle coste italiane.
Le testimonianze
Fondamentali si sono rivelate le testimonianze di alcuni migranti che hanno fornito importanti elementi per arrivare all’identità dei presunti scafisti che quali avevano condotto l’imbarcazione durante il viaggio dalla Turchia.
I primi dati investigativi raccolti sono stati suffragati dagli esiti dell’accurata analisi dei cellulari dei due iracheni dalla quale sono emersi ulteriori indizi sul loro ruolo: su entrambi i telefoni erano presenti infatti applicazioni per la navigazione e mappe nautiche.
Pertanto sulla base dei forti indizi di responsabilità si è proceduto al loro fermo e quindi al loro trasferimento nella Casa Circondariale di Crotone ove resteranno a disposizione della Procura pitagorica.