Galea (Iv): “A Crotone un progetto politico unitario ampio e riformista”
“Non si può restare immobili mentre Crotone affronta emergenze strutturali gravi: dalla crisi economica alla disoccupazione giovanile, dal degrado urbano alla fuga di competenze, dalla marginalizzazione infrastrutturale alla sfiducia crescente nei confronti delle istituzioni. In questo contesto, appare del tutto inaccettabile l’assenza di un confronto aperto, le continue riunioni rimandate, le assenze strategiche e il rifiuto del dialogo trasparente tra soggetti legittimati. Sono comportamenti che alimentano la disillusione dei cittadini, spingono verso l’astensionismo e indeboliscono l’idea stessa di campo largo”
Lo sostiene Mario Galea, segretario cittadino di Italia Viva Crotone, in una nota in cui denuncia “lo stallo” che a suo dire starebbe paralizzando il confronto tra le forze progressiste e riformiste del centrosinistra nella città pitagorica.
In tal senso Galea evidenzia come il tavolo politico che avrebbe dovuto rappresentare uno spazio di dialogo costruttivo per costruire un progetto unitario, sia ad oggi ancora fermo.
Uno strumento di servizio
Per il segretario di Italia Viva, la politica deve tornare a essere uno strumento di servizio “non una vetrina per ambizioni personali. Chi pensa di piegare la partecipazione democratica a logiche autoreferenziali, chi punta a imporre candidature fuori da ogni percorso collettivo e condiviso, commette un grave errore politico e morale”, sottolinea.
“Serve un cambio di passo immediato. Non si costruisce un progetto serio sull’ambiguità e sul rinvio: servono regole chiare, tempi certi e obiettivi comuni. Serve un confronto vero, tra forze politiche reali, con pari dignità, pronte a mettersi in discussione e a lavorare insieme” dice ancora Galea.
Dialogo, concretezza e coraggio
Da qui la disponibilità del partito Renziano per la costruzione di un progetto politico ma che sia ampio e capace di raccogliere le migliori esperienze civiche e associative del territorio; riformista, orientato al merito, all’innovazione amministrativa, allo sviluppo sostenibile; partecipato, fondato sul coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle forze vive della comunità; e responsabile, in grado di esprimere una leadership legittimata, condivisa e credibile.
“La nostra proposta non è quella di un partito, ma di un metodo: dialogo, trasparenza, concretezza, coraggio. Su questi pilastri siamo pronti a lavorare, senza ambiguità, per un programma che metta al centro le priorità della città, e non gli equilibri interni ai partiti.
Crotone merita molto di più di questa paralisi. Il tempo delle attese è finito. O si sceglie di costruire davvero un’alternativa, oppure si lascerà campo libero a chi punta a gestire il declino. Noi, questo rischio, non lo accettiamo”, conclude Mario Galea.