Basta vittime 106: “Apprezziamo lavoro Anas, a Calopezzati cantiere importante”

Cosenza Infrastrutture

Il presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Leonardo Caligiuri, ha effettuato un sopralluogo presso il cantiere della nuova rotatoria in corso di costruzione a Calopezzati, accompagnato da una delegazione di tecnici volontari del Comitato Scientifico dell’Organizzazione.

L’intervento, di grande complessità, include la realizzazione della rotatoria, l’adeguamento ai vincoli del Pai (Piano di Assetto Idrogeologico) della Regione Calabria – vista la presenza di un torrente nel versante nord dell’area – e la rimozione di numerose interferenze, tra cui cavi elettrici e altri sottoservizi. A comunicarlo la stessa associazione.

"Durante il sopralluogo - continua la nota - il presidente e i tecnici hanno espresso apprezzamento per l’andamento dei lavori, e in particolare per la scelta di Anas S.p.A. di installare una barriera in cemento a separazione dell’area di cantiere dalla carreggiata della Statale 106.

Una soluzione che consentirà di minimizzare disagi alla viabilità, soprattutto in un periodo delicato come quello estivo, considerando che i lavori – proprio per la loro complessità – difficilmente saranno ultimati entro l’anno".

«Si tratta di un’opera strategica – ha dichiarato Leonardo Caligiuri – che mette finalmente in sicurezza un tratto critico della Statale 106, in prossimità della stazione ferroviaria, dove insistono locali pubblici e abitazioni con ingresso diretto sulla strada. Un luogo purtroppo segnato da incidenti, anche mortali».

L’intervento rientra in un appalto ben più ampio, del valore complessivo di oltre 26 milioni di euro, finanziato con un contratto di programma Anas risalente al 2009. Solo dopo 16 anni si è potuto assistere all’apertura del cantiere.

«Non posso non ringraziare pubblicamente l’ingegnere Fabio Pugliese, oggi Direttore Operativo della nostra Organizzazione – ha proseguito Caligiuri – che da ex Presidente ha giocato un ruolo determinante affinché quest’opera potesse finalmente vedere la luce. Senza il suo impegno costante, tutto ciò non sarebbe certamente stato possibile».

Un ringraziamento particolare è stato inoltre rivolto ai proprietari dei terreni espropriati, che – nonostante condizioni non sempre vantaggiose – hanno dimostrato senso civico e generosità, contribuendo in modo decisivo alla realizzazione di un’opera che innalzerà significativamente lo standard di sicurezza lungo un tratto storicamente fragile della Statale 106.

«Il nostro obiettivo – conclude il Presidente – resta quello di vigilare, proporre e valorizzare ogni azione concreta utile a salvare vite umane preferendo sempre opere e infrastrutture ad altre soluzioni. E quando si lavora bene, come in questo caso, è giusto riconoscere all’Anas Spa ed all’impresa i propri meriti».