Vite spezzate sulla 106, una fiaccolata per il giovane Gaetano Ruffo
Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, con il Patrocinio del Comune di Corigliano-Rossano, organizza una Fiaccolata in occasione del trigesimo della scomparsa del giovane Gaetano Ruffo, tragicamente deceduto all’età di 17 anni sulla famigerata Statale 106 (QUI).
L’iniziativa si terrà lunedì 28 luglio, con raduno previsto alle 19 presso la Chiesa Parrocchiale di San Pio X a Piragineti, frazione di Corigliano-Rossano.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, la comunità si muoverà in corteo con fiaccole accese, percorrendo in silenzio un breve tratto della vecchia Statale 106 fino all’abitazione della famiglia Ruffo-Petrelli.
Le candele illuminino le coscienze
La cittadinanza è invitata a partecipare portando da casa una candela per illuminare non solo le strade ma soprattutto le coscienze. “Perché quella luce sarà molto più di un gesto simbolico: sarà un segno tangibile di solidarietà, memoria e consapevolezza collettiva” dicono dall’organizzazione di volontariato.
“Questa fiaccolata – aggiungono - nasce dalla volontà di onorare Gaetano e tutte le giovani vite spezzate sulla “strada della morte”, ma anche di lanciare un messaggio forte e unitario: non si può più restare indifferenti di fronte a una tragedia che da anni continua a colpire inesorabilmente il territorio”.
Una continua scia di sangue
Nel solo 2025, le vittime sulla 106 sono già dieci, di cui tre nel solo comune di Corigliano-Rossano. Una scia di sangue che continua da decenni: negli ultimi 5 anni sono stati 20 i decessi solo in questa città. Numeri inaccettabili che impongono una riflessione seria e urgente.
La Fiaccolata vuole dunque rappresentare un momento di aggregazione civile e di sensibilizzazione profonda: ogni cittadino, ogni associazione, ogni amministratore è chiamato a partecipare. La luce che accenderemo insieme dovrà illuminare la coscienza di chi guida, ma anche delle Istituzioni e degli Enti preposti a garantire la sicurezza stradale lungo una delle arterie più pericolose d’Italia.