Asp Crotone: “troppe criticità!” Personale comparto sanitario in stato agitazione
Il personale del comparto sanità dell’Asp di Crotone entra i stato di agitazione. Lo fa sapere Francesco Sarcone, Segretario Provinciale della Fials provinciale pitagorica, inviando una comunicazione ufficiale al Commissario Straordinario dell’Azienda sanitaria, al Prefetto del capoluogo e al Presidente della Regione Calabria.
Sarcone sottolinea come a questa decisione si sia arrivati per le “persistenti criticità organizzative, gestionali e contrattuali” di cui erano state già informate le strutture competenti e che ad oggi non avrebbero ricevuto alcuna risposta, e che a detta della Sigla inciderebbero negativamente sia sulle condizioni di lavoro del personale che sulla qualità dei servizi all’utenza.
I punti contestati
Tra le criticità la Fials segnala quella dell’assenza di una interlocuzione con la Direzione Strategica e, in particolare, con il Commissario Straordinario, nonostante una richiesta formale di incontro del 17 giugno scorso, corredata da una proposta organizzativa coerente con l’Atto Aziendale vigente.
Un altro punto di contestazione è la mancata applicazione del regolamento relativo alla libera professione del comparto e l’assenza di chiarezza sui criteri di gestione.
Ci sono poi i problemi della trasparenza delle procedure selettive e gestionali, con riferimento alla normativa anticorruzione e alla composizione delle commissioni esaminatrici; ed di un asserito disallineamento tra i fabbisogni assistenziali reali e l’assegnazione del personale, “in assenza di criteri oggettivi e trasparenti”.
Gli arretrati e le performance
Un altro tema messo all’attenzione è quello degli spostamenti del personale tra i servizi sanitari e amministrativi che per la Fials non sarebbero 2sempre supportati da atti organizzativi coerenti con i principi di equità e funzionalità”.
Ed ancora, la mancata corresponsione degli arretrati (come buoni pasto) e dell’adozione del relativo regolamento; così come il mancato pagamento delle performance per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Tra le criticità, ancora, la Segretaria Provinciale evidenzia ma non applicazione delle indennità previste dal CCNL in tema di vestizione e svestizione; le problematiche nella gestione dei turni e degli orari di lavoro, con le “conseguenti ripercussioni sul benessere psico-fisico degli operatori”; e l’utilizzo non uniforme di permessi e benefici previsti da norme di tutela, con la “necessità di una regolamentazione chiara”.
Le condizioni strutturali
Lo Sigla sottolinea poi le condizioni strutturali critiche in diverse unità operative (come gli ascensori non a norma, i percorsi promiscui, o ambienti di lavoro inadeguati; le segnalazioni di rischio in aree sensibili, come il nuovo pronto soccorso, in merito a cui si chiede una conferma sul possesso di tutte le autorizzazioni di agibilità.
Infine, altre due criticità rilevanti, a detta della Fials, sono il mancato aggiornamento delle indennità per specifiche aree operative ad alta intensità assistenziale; e la gestione del Servizio 118, per cui si ritiene opportuna la piena riattribuzione in capo all’ASP di Crotone, “alla luce dei gravi episodi disorganizzativi e a tutela dei cittadini e pazienti della provincia di Crotone e non solo!”.
Pronti allo sciopero
Alla luce di tutto ciò, l’Organizzazione Sindacale chiede quindi l’attivazione urgente del tentativo obbligatorio di conciliazione presso la sede competente avvertendo che se in questo contesto non si dovessero trovare delle soluzioni condivise e concrete, potrebbero essere intraprese altre forme di mobilitazione, compreso lo sciopero.