All’aeroporto di Lamezia col passaporto falso: afghano arrestato ed espulso
Nella giornata di giovedì 31 luglio, la Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia Terme, ha tratto in arresto - in flagranza di reato - un passeggero con cittadinanza afghana che, dallo scalo lametino, avrebbe tentato di imbarcarsi su un volo della Compagnia Air Transat diretto a Toronto.
Gli agenti impegnati nei controlli di frontiera, avendo dubbi sulla validità del passaporto esibito dall'uomo, hanno eseguito ulteriori accertamenti, i quali hanno poi portato a ritenere che il documento - apparentemente rilasciato dalle autorità canadesi - a prima vista genuino, è risultato invece essere contraffatto.
Gli investigatori si sono avvalsi di un interprete, per garantire allo straniero la comprensione dei verbali e delle attività di polizia giudiziaria tradotte in lingua inglese.
Nella mattinata del giorno successivo, il Gip ha convalidato l’arresto per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazioni falsi e ricettazione ed ha condannato lo stesso alla pena della reclusione di dieci mesi e venti giorni, pena sospesa.
Nella stessa giornata, gli è stato notificato il decreto di espulsione disposto dal Prefetto di Catanzaro e l’ordine a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni ordinato dal Questore.
Un altro risultato, questo, frutto della costante e attenta attività della Polizia di Frontiera di Lamezia Terme, impegnata costantemente nei servizi di controllo dei flussi di passeggeri in partenza ed in arrivo dal principale scalo aeroportuale calabrese.