Festa del Rifugiato a Cortale: Arci celebra integrazione, accoglienza e comunità
A Cortale, un piccolo paese della Calabria, si è celebrata la "Festa del Rifugiato", un evento promosso da Arci Catanzaro che ha acceso i riflettori sul valore dell'accoglienza e sulle sue positive ricadute sociali. L'iniziativa, tenutasi proprio nel luogo dove sono nati i Circoli Rifugio di Arci, ha offerto un'occasione di riflessione e confronto, mettendo in luce l'esperienza di integrazione che oggi coinvolge oltre 20 rifugiati, molti dei quali sono bambini.
Il successo dei circoli rifugio
L'incontro è stato moderato da Giuseppe Apostoliti, presidente di Arci Calabria. Dopo i saluti del sindaco di Cortale, Francesco Scalfaro, sono intervenuti il presidente di Prociv Arci Cortale, Danilo Scollato, la neo presidente di Arci Catanzaro, Diana Costanzo, e la referente dei Circoli Rifugio, Roberta De Paola.
È stata proprio Roberta De Paola a invitare sul palco i bambini accolti, la cui storia di integrazione ha emozionato tutti i presenti. Giunti a Cortale in condizioni difficili, questi giovani sono ora pienamente integrati nella comunità, a testimonianza del ruolo cruciale dei Circoli Rifugio non solo sotto il profilo operativo, ma anche sociale, contribuendo alla coesione e alla vitalità del territorio.
Le voci della politica e della solidarietà
All'evento hanno preso parte anche esponenti politici ed esperti del settore. L'ex consigliera regionale Amalia Bruni ha sottolineato l'importanza dell'accoglienza non solo da un punto di vista etico, ma anche in chiave demografica, come strumento di ripopolamento per i borghi calabresi. Ha inoltre rimarcato il ruolo strategico del Terzo Settore in questo contesto.
Anche l'ex consigliere regionale Ernesto Alecci ha contribuito alla discussione, riportando alla memoria lo storico sbarco di 900 curdi sulle coste di Soverato e Badolato negli anni Novanta. Un evento che, nonostante la sua eccezionalità, fu contraddistinto da un'ondata di solidarietà. Alecci ha concluso il suo intervento con una riflessione critica sulle responsabilità della Regione e del Governo nella gestione dei temi legati a migrazione e asilo.
Gaza, politica e il ruolo dell'Arci
L'intervento più appassionato è stato quello di Rosario Bressi, portavoce del Forum Terzo Settore Catanzaro-Soverato e dirigente nazionale Arci. Bressi ha toccato temi di grande attualità, come il genocidio a Gaza, e ha criticato le responsabilità politiche e culturali del Governo sulla questione migranti e rifugiati. Ha poi ripercorso le origini del primo Circolo Rifugio e ha raccontato la sua esperienza, insieme ad Apostoliti, nell'accompagnare a Roma le famiglie che oggi vivono a Cortale.
Il suo discorso si è chiuso con un appello rivolto alla futura amministrazione regionale, a cui ha chiesto maggiore attenzione per il Terzo Settore e l'impegno per una legge regionale dedicata.
Un impegno che continua
In conclusione, Arci Catanzaro ha espresso la sua gratitudine alla comunità di Cortale, ai volontari e a tutti i partecipanti, rinnovando il suo impegno a costruire percorsi di accoglienza diffusa e di integrazione reale, partendo proprio dall'esperienza dei Circoli Rifugio.