Ponte Stretto, la provocazione degli imprenditori: “chiamatelo Matteo il Grande”

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In un tavolo tecnico sul Ponte sullo Stretto convocato dal sindaco di Messina, Federico Basile, il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, ha espresso preoccupazione per la mancanza di informazioni chiare.

“Non ci sono date certe, non ci sono numeri chiari, non c’è un piano dettagliato su come e quante piccole e medie imprese verranno coinvolte e tutelate durante i lavori”, ha dichiarato Ruvolo.

Le certezze e le assenze

Secondo Ruvolo, l'unica certezza sull'opera è la penale da un miliardo e mezzo di euro, definita “spropositata” e insostenibile per un imprenditore, ma accettabile per la politica che “gioca con i soldi pubblici”.

Il presidente di Confimprenditori ha inoltre lamentato l'assenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che con la sua presenza avrebbe potuto fornire risposte concrete.

La proposta per Salvini

Nonostante le perplessità, l’associazione rimane però fiduciosa sulla realizzazione del Ponte, considerandolo “una svolta epocale” per la Sicilia, la Calabria e l'intera Italia: Tuttavia, senza certezze temporali e senza dati concreti, il rischio è che il confronto resti astratto, lontano dalle reali esigenze del territorio e delle imprese”.

Per questo, ha lanciato una proposta simbolica ma significativa: intitolare l'opera Ponte Matteo il Grande in omaggio al ministro Salvini, definito “visionario e determinato” nel voler realizzare un'infrastruttura che “cambierà il futuro”.