Petilia. Attrattività turistica: inaugurata l’area del “Petramune e Musco”
Ci sono delle pietre che parlano, che raccontano storia e bellezza paesaggistica. Ci sono massi che diventano simboli identitari di una comunità, un luogo entrato, ormai, nell’immaginario collettivo.
A Petilia Policastro c’è una pietra che rientra perfettamente in questa ottica, ed è la “Pietra di Musco”, chiamata dai locali “U petramune e Muscu”, monolite granitico di grande valore storico, che si trova nella montagna petilina.
Dare voce alla pietra
Il Comune, su proposta della dirigente dell’ente, Rosaria Mannarino, che ne ha curato la progettazione e l’iter, e dell’associazione culturale “Soleo”, ha deciso di dare voce a questa pietra.
Nei giorni scorsi, infatti, è stata inaugurata la riqualificazione dell’area della “Pietra di Musco”, situata sulla strada che collega Petilia Policastro alla Sila Piccola, passando per Marrate e Musco fino al Villaggio Principe.
L’importanza del monolite
L’importanza del monolite, al di là della sua maestosità e della bellezza paesaggistica che lo circonda, è data dalle incisioni che vi sono impresse, le lettere “R.S.”, che stanno per “Regia Sila”, e le date 1663, 1755 e 1721.
Si tratta di incisioni volute da Re Roberto D’Angiò, che avevano ai tempi un’utilità concreta: quella di servire a delimitare i confini della Regia Sila per proteggerla da usurpazioni e distinguerla dalla Sila Badiale.
Un sito più accessibile
L’iniziativa, proposta dall’associazione culturale “Soleo” e accolta con favore dal sindaco Simone Saporito, ha reso il sito più accessibile e valorizzato, con la creazione di un vialetto pedonale che si snoda tra i pini e conduce direttamente al monolite.
Presente anche un pannello informativo con un Qr Code, che è stato posizionato a bordo strada per permettere ai visitatori di approfondire la storia del monumento, così identitario da entrare anche nel linguaggio della comunità petilina.
Un punto di partenza
All’inaugurazione hanno preso parte, il sindaco Simone Saporito, la dirigente comunale, Rosaria Mannarino, lo storico locale Francesco Cosco, l’ingegnere Angelo Zumbo ed il presidente di “Soleo”, Andrea Ruberto.
L’Associazione esprime soddisfazione per questo che ritiene un importante punto di partenza nell’ottica della riscoperta e valorizzazione del territorio, che è la sua principale mission.
L’inaugurazione, come ha evidenziato Mannarino, rientra in un’ampia programmazione del Comune di Petilia Policastro per potenziare l’attrattività turistica del territorio attraverso la valorizzazione del suo ricco patrimonio storico, artistico, culturale, monumentale, artigianale e gastronomico.
Un percorso strategico
Un percorso strategico che trae origine con una delibera del 2023 e che comprende anche il “Brand Petilia Policastro, Città della Santa Spina” ed “Cammino religioso della Santa Spina” che è inserito nel catalogo dei cammini ufficiali.
In questo ambito è stata annunciata la realizzazione di un Museo virtuale, che consentirà di ampliare la platea dei visitatori del patrimonio del territorio petilino.
I ringraziamenti
Ringraziamenti sono stati rivolti per il loro prezioso supporto a Simone Scordamaglia di Legambiente ed Emanuele Lepera per il sito virtuale del comune e il QR Code; così come agli operatori di Calabria Verde, che hanno adottato anche loro il monumento ed hanno reso l’area fruibile ai visitatori, presenti già in buon numero all’inaugurazione.
In questa programmazione rientra anche il percorso della proposta di “Istituzione della Riserva Naturale Regionale del Cropa”, già passato al vaglio della competente commissione regionale ed in attesa dell’approvazione del Consiglio.