Confindustria Vibo: turismo, incontro con l’assessore provinciale all’ambiente
Una delegazione della Sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia, guidata dal Presidente Giuseppe Macrì, ha incontrato nei giorni scorsi l’Assessore Provinciale all’ambiente Martino Porcelli. Tema dell’incontro, la situazione ambientale della costa in vista dell’imminente stagione estiva. Secondo l’Ente Provinciale, esistono sul territorio vibonese ben 24 Comuni non dotati di sistemi di depurazione, per cui la domanda che nasce spontaneamente è: dove scaricano queste amministrazioni locali? Un altro dato emerso nell’incontro, è che ci sono invece 23 Comuni gestiti direttamente dall’Ato provinciale, anche se, come sottolinea l’Assessore Porcelli, molti di essi sono morosi per quanto concerne il servizio e la gestione dei depuratori.
Da questi dati emerge dunque una giustificata preoccupazione degli imprenditori del settore, che giudicano il sistema degli impianti di depurazione sul territorio, carente, disomogeneo e mal funzionante, con tutto ciò che tale situazione comporta in termini di degrado ambientale e urbano, che va a colpire direttamente un settore come quello del turismo, strettamente connesso a quello ambientale. La gestione ed il funzionamento di un sistema così complesso, dichiara il Presidente Macrì, dovrebbe comportare una serie di controlli ed attuazioni delle norme vigenti, che purtroppo ancora oggi non esistono, segno inequivocabile di trascuratezza che poi si traduce in situazioni come quelli tristemente note degli ultimi anni, non si può continuare a gestire un apparato già di per se così vasto ed articolato come quello della depurazione, con approssimazione e con la speranza che cambi qualcosa senza che nessuno si muova.
Gli imprenditori hanno inoltre sottolineato, l’importanza della messa in sicurezza delle fiumare che nel passato inverno tanti problemi hanno arrecato alle strutture turistiche, se ciò dovesse ripetersi nel pieno della stagione, i danni sarebbero diversi e non interesserebbero solo le cose ma, molto più verosimilmente anche le persone. L’erosione delle coste ed il conseguente ripascimento delle spiagge, sono stati anche oggetto di discussione, mentre è prevista la possibilità di attuare un piano strategico che riguardi il turismo provinciale, con il coinvolgimento e la collaborazione delle imprese. L’auspicio, conclude Macrì, è che finalmente si possano trovare soluzioni adeguate e non più improvvisate, per far fronte ad un problema crescente che riguarda non solo le aziende turistiche, ma intere cittadinanze chiamate a convivere ed a svilupparsi in un ambito in cui tutto sembra difficile e problematico.