Depurazione. Prosegue programma Sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia
Il percorso iniziato il 21 febbraio - scrive Corrado Gennaro - con una conferenza stampa appositamente convocata per denunciare e documentare con vigore l’attuale situazione sui sistemi di depurazione della costa vibonese, si è arricchita oggi del secondo passaggio già previsto, relativo ad un incontro tra Confindustria ed i Sindaci delle cittadine costiere; incontro che in sintesi si potrebbe definire proficuo ed efficace, teso a rendere subito operative le decisioni ampiamente condivise dalle parti.
Alla luce infatti, dell’inizio della stagione turistica ormai prossimo, la Sezione Turismo guidata da Giuseppe Macrì, con la partecipazione per l’occasione del Presidente di Confindustria Antonio Gentile, ha ricevuto i sindaci della costa per approfondire il tema della depurazione, per evitare di arrivare impreparati all’appuntamento e soprattutto per scongiurare i risultati disastrosi della passata stagione.
Dal dibattito - continua Gennaro - sono emerse tutte le criticità che oggi i Comuni, da quello di Tropea a quello di Parghelia, da Briatico (dove addirittura tre impianti non funzionano) a Ricadi a Zambrone, a cui è stata affidata dall’1/1/2012 la gestione dei sistemi di depurazione, curata prima dall’Ato, sono costretti ad affrontare.
Il problema più evidente è quello economico, che ad oggi non consente di intervenire come sarebbe opportuno per far fronte al problema, per cui è assolutamente necessario adoperarsi affinchè si possa risolvere in tempo l’annoso problema, bisogna infatti dare subito un taglio concreto alla soluzione dei problemi che possono essere risolvibili nell’immediato, programmando poi di intervenire in seguito per quelli più articolati.
Si è trovata così una unanime condivisione, che consiste nel documentare tutte le criticità oggi emerse, al fine di presentarle poi insieme, Confindustria e Comuni, alla Regione Calabria, nella speranza di poter ottenere in tempi auspicabilmente brevi, tutto ciò che serve a far funzionare i sistemi di depurazione. Se ciò non dovesse essere sufficiente - dichiarano gli imprenditori – andremo comunque avanti perseguendo tutte le azioni possibili per risanare una situazione sempre più complessa e problematica, comprese le manifestazioni pubbliche.
Non si può infatti, dichiarano Gentile e Macrì all’unisono, precludere da una economia così importante per il territorio come quella del turismo, che può e deve rappresentare il meglio che la nostra provincia può offrire in un contesto così competitivo come quello turistico. Il Pubblico ed il Privato devono infatti lavorare sinergicamente per avere una gestione di controllo del territorio sana ed efficiente, evitando di accumulare pregressi handicap che di fatto condannano il settore.