Guccione (Pd): “Scopelliti garantisca Comunità Montane”

Calabria Attualità

Il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, ha presentato un'interrogazione al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti e all'assessore all'Agricoltura, Michele Trematerra con la quale chiede quali "iniziative urgenti si intendono assumere per garantire ai dipendenti delle Comunità Montane il pagamento pregresso degli stipendi maturato da febbraio ad oggi e per assicurare ad essi l'intero fabbisogno annuo, considerato che, con le somme finora erogate dalla Regione, le Comunità Montane hanno pagato ai dipendenti gli stipendi solo fino al mese di febbraio 2011". Guccione afferma inoltre che "ad oggi, sul bilancio della Regione non è prevista nessuna ulteriore somma per coprire il fabbisogno degli stipendi fino alla fine dell'anno e che la stima del fabbisogno annuo degli stipendi di tutti i dipendenti delle Comunità Montane calabresi, ammonta all'incirca a 16 milioni di euro".

"Le Comunità Montane - afferma Guccione in una nota - in decenni di attività hanno svolto un ruolo importantissimo nella difesa della funzione socio-economica della montagna e nel mantenimento di un'identità montanara; questa attività ha permesso di garantire interventi di salvaguardia del territorio, di difendere tradizioni culturali e tipicità economiche, di organizzare servizi, di progettare interventi infrastrutturali intercomunali, di mantenere viva la necessità di politiche nazionali e regionali di più efficace contrasto all'emarginazione dei territori e delle popolazioni montane per contrastare i processi di spopolamento determinati da uno sviluppo socio-economico che ha privilegiato i territori urbani e soprattutto costieri". "Ora - prosegue - la legge 191 del 2009 ha generato la cessazione del concorso dello Stato al finanziamento delle Comunità Montane e l'azzeramento di tutti i fondi previsti ha determinato la paralisi delle attività ma soprattutto ha creato uno stato di incertezza nel personale non avendo individuato il soggetto istituzionale che dovrà farsi carico dei relativi oneri. La Regione nel 2010 ha provveduto a stanziare alle Comunità Montane i fondi per il mantenimento giuridico del personale. Considerato che si ritiene indispensabile che l'esperienza di lavoro accumulata dalle Comunità Montane venga salvaguardata ed utilizzata per dare slancio ad una nuova politica di sviluppo della montagna che la Regione deve intraprendere per difendere ed accrescere il ruolo socio-economico delle aree interne nell'economia e che di conseguenza occorre mantenere pienamente funzionanti le Comunità Montane quali soggetto territoriali dimostratisi i più efficienti e funzionali, chiedo a Scopelliti e Trematerra di assumere con urgenza le iniziative necessarie per garantire il prosieguo dell'esperienza ai lavoratori delle Comunità Montane".