Salute. Domani al Pugliese inaugurazione nuovi locali per Neurochirurgia
E’ prevista per martedì 21 giugno, alle ore 12.30, l’inaugurazione dei nuovi locali che ospiteranno l’Unità Operativa di Neurochirurgia del presidio “Pugliese”, alla presenza del Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, del Commissario Straordinario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo, e del management aziendale e sanitario. Un reparto, nello specifico quello di Neurochirurgia, che è stato trasferito, ricollocato e completamente ristrutturato, in particolar modo riguardo la parte della semintensiva, nonché adeguato dal punto di vista impiantistico. Il tutto nel giro di pochi mesi. “E ciò – spiega l’avv. Elga Rizzo – per rendere l’U.O. in linea con le vigenti normative in vigore in materia di requisiti strutturali e tecnologici, con la messa in sicurezza della stessa che risponde alla necessità di fornire la migliore prestazione possibile nell'adeguamento dell'offerta sanitaria, anche nell’ottica della costruzione di un nuovo ospedale nella città di Catanzaro. Il tutto poi con la prosecuzione del Programma di riassetto distributivo generale del presidio ospedaliero, regolarmente approvato con apposita Ordinanza commissariale”. Il costo di lavori per il lotto della Neurochirurgia è stato di circa 240.000,00 euro. Gli stessi lavori si sono resi necessari per la messa in sicurezza del reparto che occupa una superficie di circa 750 mq attraverso l'adeguamento degli impianti elettrici, gas medicinali, antincendio e condizionamento. Quest'ultimo espressamente dedicato per l'area di degenza semintensiva. Il rinnovato reparto, pertanto, è dotato di 14 posti letto in degenza ordinaria e DH con stanze di massimo due posti letto e con 4 posti letto in degenza semintensiva.
Uno zoom di approfondimento sull’U.O. di Neurochirurgia del presidio “Pugliese”
“In questi ultimi anni, la Neurochirurgia del Pugliese-Ciaccio è cresciuta, incrementando progressivamente il numero e la qualità degli interventi chirurgici, l'attrazione extraprovinciale, la complessità delle patologie trattate e riducendo di pari passo la migrazione dei pazienti verso altre regioni” sottolinea il commissario straordinario dell’A.O. Fin dal gennaio 1993, il reparto è guidato dal dott. Claudio Ceccotti, che si avvale della qualificata collaborazione professionale della sua equipe. Ricordiamo come nella Struttura Complessa di Neurochirurgia, vengano trattati, con tecnica microchirurgica, tutti i tipi di patologie del sistema nervoso centrale sia in elezione che in urgenza, in particolare la patologia tumorale cerebrale e del midollo spinale, la patologia vascolare, l’idrocefalo del bambino e dell'anziano, i traumi cranici e i traumi vertebro-midollari, la patologia degenerativa della colonna vertebrale, sindrome del tunnel carpale con tecnica minivasiva. Nel recente passato, sono stati effettuati oltre 800 interventi chirurgici annui, di cui un discreto numero per casi provenienti da altre province con pazienti affetti da patologie complesse che hanno richiesto interventi di altissima specialità. “Il reparto di neurochirurgia è strutturato su venti posti letto di degenza ordinaria, di cui quattro dedicati alla terapia sub intensiva – illustra il dott. Claudio Ceccotti -. Molto radicato è il rapporto di collaborazione tra il neurochirurgo e altre figure professionali presenti nell'Azienda al fine di assicurare la migliore risposta possibile alle esigenze del paziente affetto da patologie neurochirurgiche che, in diversi casi, possono essere anche molto gravi”. “E la mia ambizione – prosegue il dott. Ceccotti - è quella di contribuire a costruire un unico dipartimento regionale di Neurochirurgia che metta in rete ed integri, fino alla loro fusione, le strutture neurochirurgiche attualmente esistenti, in modo tale che si possa creare un polo regionale di attrazione sul versante assistenziale e, grazie alla presenza dell'Università, un polo di ricerca avanzata e di didattica. E’ questa infatti la strada per poter sostenere e far sviluppare l'alta specialità neurochirurgica calabrese. Tutto ciò, ovviamente, in stretta ottemperanza alle linee guida regionali e nazionali che mirano alla ottimizzazione delle risorse e all'aumento della qualità del servizio prestato”. “Vista la complessità e l'ampiezza delle patologie trattate – aggiunge il dott. Ceccotti -, la moderna neurochirurgia non può fare a meno dell'utilizzo di strumentazioni innovative che permettano un più rapido, accurato ed efficace trattamento di alcune delle patologie. Non a caso, fra gli obiettivi strategici definiti con la Direzione Aziendale compaiono così il rinnovamento di tutte le apparecchiature in dotazione, peraltro già all’avanguardia, e l'acquisto di nuove strumentazioni che permetteranno un miglioramento degli approcci mininvasivi nelle patologie neurochirurgiche”. Ed al riguardo, alla luce di quanto dichiarato dal dott. Ceccotti, il Commissario Straordinario dell’A.O. esprime un proprio commento finale: “Le considerazioni sulla complessità della disciplina neurochirurgica e sulla bella realtà espressa finora dalla struttura catanzarese, conducono alla certezza che la Neurochirurgia del Pugliese-Ciaccio, sicuramente, raggiungerà e manterrà nel tempo i futuri standard nazionali neurochirurgici”.