Cgil-Fp: lettera aperta al presidente della Conferenza dei sindaci
"La C.G.I.L.-F.P. sente il bisogno, in un momento particolarmente difficile, di misurare l'impegno della politica Crotonese in favore della sua Azienda Sanitaria Provinciale. - È quanto si legge in un comunicato stampa della Segreteria Fpcgil di Crotone - La Provincia di Crotone, tra i mille affanni che la affliggono, ne ha uno che svetta su tutte le classifiche per la delicatezza del compito che le è affidato: la cura della salute dei suoi cittadini. Da troppo tempo l'Azienda paga il prezzo di scelte regionali fallimentari che stanno portando al collasso tutto il sistema sanitario provinciale.
La politica dei tagli, che segue al pesantissimo Piano di Rientro regionale, impedisce una regolare attività degli operatori, annulla le prospettive di crescita, penalizza l'erogazione dei servizi, riduce al minimo le risorse per la gestione. Si assiste ogni giorno ad uno stillicidio di personale, si chiudono servizi fondamentali alla prevenzione sanitaria per mancanza di fondi, si riducono in maniera drastica unità operative semplici e complesse. Per quanto - si continua a leggere nella nota - tutta la Regione sia interessata a questa pesante scure economica, la nostra Provincia è quella che più delle altre soffre la mancanza di progettualità e l'assenza di un progetto politico che sia capace di disegnare una prospettiva nuova e una valida alternativa al lento e inesorabile tramonto della sanità crotonese.
Non sfugge a nessuno la massiccia presenza politica di uomini e donne, mandati dalla politica crotonese, ad affollare la Giunta e il Consiglio Regionale. Sono ben cinque i rappresentanti della nostra Provincia nella massima assise regionale, e qualcuno con importantissime cariche esecutive. Eppure per Crotone non sono previsti sviluppi sanitari: niente costruzione di nuovi ospedali, niente previsione di punti di eccellenza pubblica, niente investimenti strutturali. La C.G.I.L.-F.P. ritiene che non possa essere taciuto il disinteresse che avvolge da un decennio la materia sanitaria della provincia. Ci si ricorda di Crotone solo quando c'è da tagliare e mai quando ci sono possibilità di investimento. Quasi un piano strategico per emarginare questa parte della Regione. Ma sarà bene ricordare che proprio qui esistono problemi sanitari enormi, che l'indice di malattie tumorali, legate all'ambiente e alla pessima gestione del territorio, è qui tra i più alti in assoluto e che cotanta materia avrebbe bisogno di ben altra attenzione sociale e politica.
Ed invece l'Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone continua ad essere gestita come se fosse sempre sotto commissariamento. Da anni le nomine dei Direttori Generali esprimono quel disinteresse e rispondono a quel disegno strategico di ridimensionamento della sanità crotonese. Serve allora una nomina che vada in un'altra direzione. Serve, più che un mero esecutore, qualcuno che prenda a cuore i problemi della nostra sanità e se ne faccia portatore convinto nelle sedi opportune. Serve uno scatto d'orgoglio per una provincia bistrattata ed emarginata. Una nomina che vada oltre la mera gestione contabile di conti che già altri hanno predeterminato. Una nomina che sia espressione dell'attaccamento alla terra cui si appartiene, allo spirito di rivalsa di questo territorio, che sappia difendere le intelligenze, l'abnegazione, il lavoro quotidiano e i sacrifici dei tanti lavoratori e operatori della nostra sanità che meritano di essere ascoltati e considerati per il loro lavoro.
A Lei, - è scritto ancora nella nota - Signor Presidente della Conferenza dei Sindaci, che rappresenta le istanze istituzionali più alte e più vicine ai cittadini, la C.G.I.L.-F.P. chiede di farsi promotore politico di questa esigenza presso la Regione, che si accinge a nominare i nuovi Direttori Generali. Si faccia portatore di una visione nuova, che non vuole essere campanilistica, ma che vuole risposte concrete ai problemi di questo territorio e vuole sensibilizzare le forze politiche e sociali ad una presenza più umana e partecipata sulle tante necessità e sui tanti bisogni di questa provincia. Siamo certi che troveremo in Lei un attento sostenitore di questa esigenza e confidiamo nel suo più immediato intervento. A tal fine non escludiamo, nei prossimi giorni, di aprire una raccolta firma a sostegno di quanto sopra perchè appaia ancora più chiaro l'interesse verso questo evento".