Provincia Vibo: rimborso dell’Iva pagata dai Comuni per le aree rurali
L’assessore alle Politiche comunitarie e alle Attività produttive, Paolo Barbieri, dà notizia che il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria, con nota n. 158 del 17 giugno 2011, ha comunicato ai soggetti pubblici beneficiari dei Piar - Progetti integrati per le aree rurali - l’approvazione del rimborso dell’Iva versata per la realizzazione dei lavori ed i servizi finanziati con il decreto emanato il 13 maggio 2010, con cui fu approvata la graduatoria definitiva dei Piar. Nello specifico, il dirigente regionale rende nota l’avvenuta adozione, con decreto dirigenziale n. 5465 del 19 maggio 2011, delle disposizioni attuative per la gestione del Fondo Iva regionale.
Come si ricorderà, il Piar Viv’Amenity, promosso dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, frutto del lavoro sinergico svolto dagli assessorati alle Politiche comunitarie ed alle Politiche agricole, è stato ammesso a finanziamento per un importo di € 5.273.462, suddivisi in € 3.229.500 per la Misura 125, € 707.010 per la Misura 227, € 886.952 per la Misura 321 ed € 450.000 per la Misura 216; a queste somme andrà ora ad aggiungersi un altro milione di euro derivante dal rimborso Iva, che farà lievitare il finanziamento complessivo a oltre 6 milioni e 300mila euro.
Tali risorse serviranno alla realizzazione dei progetti esecutivi concertati a suo tempo con i Comuni di Acquaro, Arena, Cessaniti, Dasà, Dinami, Drapia, Filadelfia, Filandari, Filogaso, Francavilla Angitola, Joppolo, Limbadi, Maierato, Parghelia, Polia, Serra San Bruno, Sorianello, Soriano Calabro, Vibo Valentia, Zaccanopoli, Zungri, con la Comunità montana dell’Alto Mesima – Monte Poro ed Aiab Calabria, che allo stato attuale sono in fase di appalto.
Il Piar consentirà così agli Enti beneficiari di realizzare importanti interventi diretti al miglioramento delle infrastrutture a servizio dei comprensori agricoli, alla valorizzazione delle aree agricole e boschive e alla realizzazione di servizi essenziali a favore delle collettività rurali.