Comunità Montane. Sit-in dei lavoratori a Palazzo Campanella
"Le organizzazioni sindacali di categoria, a fronte delle difficolta' che vivono i lavoratori delle comunita' montane, derivanti dalla mancata erogazione degli stipendi, attiveranno in tempi immediati le procedure per la proclamazione dello sciopero regionale". Lo rende noto un comunicato stampa sindacale. "Da quando il governo, ormai quasi due anni, ha deciso di non erogare il fondo consolidato, scaricando sulle Regioni gli oneri e le competenze, a fronte dell'impreparazione della Calabria a dare risposte strutturali ed immediate - prosegue la nota - si e' andati avanti con provvedimenti tampone, oggi non piu' sufficienti a garantire la regolarita' degli emolumenti. Nostante la richiesta dell'Anci nazionale non si riesce a recuperare quei fondi trattenuti dal governo e l'ammontare per la Calabria e' di 8 milioni di euro, una cifra che sarebbe comunque solo una boccata di ossigeno per i lavoratori delle comunita' montane. Cosa diversa sarebbe se le regioni chiedessero invece il ripristino del fondo soppresso da una scelta che invece continua per altri lavoratori impegnati con altri Enti Locali. Si registra invece la disponibilita' da parte della giunta regionale a prevedere solo la somma di due milioni e mezzo di euro, proposta che il sindacato trova inaccettabile. A fronte di questa situazione, oltre all'attivazione delle procedure e' programmato un sit-in di protesta a Reggio Calabria per il giorno 11 luglio prossimo in occasione del prossimo Consiglio regionale".