Usura e truffa, sequestrati a calabresi appartamenti a Miami
Sono tre le persone, i fratelli R. B. e A. e una donna M.D.R, che sono finite nel registro degli indagati nell' ambito dell'operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza con il sequestro da parte del Gico di Catanzaro, insieme allo Scico di Roma, di due lussuosi appartamenti in un uno dei piu' noti grattacieli della città della Florida, l'Icon progettato dal famoso designer francese Philippe Starck di Miami (Stati Uniti). Sono due giovani della provincia di Vibo Valentia, figli di una delle persone arrestate nell'ambito di una inchiesta che nel 2009 portò alcuni soggetti in manette per usura aggravata dalle modalità mafiose, estorsione e tentata truffa.
Tra le persone indagate anche la compagna di uno dei due ragazzi. Oltre ai due appartamenti a Miami, i finanzieri, nell'ambito dell'operazione "Easy money 2" hanno sequestrato anche due societa' operanti, rispettivamente, nel settore del noleggio auto ed in quello dei preziosi, situate nella Repubblica di San Marino, oltre ad appartamenti a Roma, Milano e Vibo Valentia, quote societarie, magazzini e conti correnti, per un valore complessivo di dieci milioni di euro.
Il provvedimento di sequestro e' stato emesso dal gip di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, su richiesta del procuratore Salvatore Vitello, a conclusione di un'attivita' che si riconnette all'operazione "Easy money" del 2009. Le ulteriori indagini sono state finalizzate a ricostruire i flussi finanziari per accertare la destinazione dei proventi dell'usura. Ciò ha portato alla denuncia, nell'ottobre scorso, di tre persone per riciclaggio e tentato riciclaggio. I tre, originari della provincia di Vibo Valentia, erano intestatari di conti correnti sui quali venivano fatti transitare gli assegni provento di usura per far confluire il denaro nel circuito finanziario legale.
L'indagini e' stata portata avanti con intercettazioni telefoniche i cui risultati sono stati incrociati con complessi accertamenti economico-finanziari. I finanzieri sono così giunti ai due appartamenti a Miami, il cui possesso e' stato confermato da una rogatoria internazionale. In particolare, i finanzieri hanno individuato i bonifici per l'acquisto degli appartamenti ed intercettato le mail con le quali l'amministrazione del grattacielo richiedeva agli indagati il pagamento delle spese condominiali. I particolari dell'operazione sono stati illustrati dal procuratore della repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Vitello, dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Salvatore Tatta, dal comandante del nucleo della polizia tributaria, colonnello Fabio Zanziani e dal colonnello Giuseppe Furciniti.