Dia: da oggi il crotonese Alfonso D’Alfonso alla guida

Crotone Attualità

Il Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, Dr. Alfonso D'Alfonso, ha oggi rilevato, dal Generale di Corpo d'Armata dell'Arma dei Carabinieri Antonio Girone, nel rispetto del "criterio di rotazione" che caratterizza il particolare Organismo investigativo a connotazione "interforze", la titolarita' della Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.). Lo si apprende da una nota della Dia. Il Dr. D'Alfonso, che, quale ultimo incarico, dal 28 dicembre 2009 ha diretto, presso il Ministero dell'Interno, l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza "Viminale", e' nato a Santa Severina (Crotone), ed e' coniugato e padre di tre figli.

Laureato in Giurisprudenza e in possesso dell'abilitazione all'esercizio dell'attivita' forense, e' entrato a far parte dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza nel settembre 1974, venendo da subito preposto ad incarichi di spiccato profilo operativo in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica, in particolare in Sardegna, nella provincia di Oristano, e, successivamente, in Calabria, nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro. In tale contesto, particolarmente degna di nota l'attivita' svolta in Aspromonte presso il Nucleo Antisequestri, nel cui ambito ha coordinato numerose indagini, tra cui quelle che hanno condotto alla liberazione di una vittima di sequestro nella locride, nonche' all'arresto di taluni degli autori del sequestro del giovane Cesare CASELLA.

Trasferito, nel novembre 1989, in Roma, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha, quindi, svolto nella Capitale diversi, delicati incarichi, tra i quali quelli disimpegnati nell'ambito del Servizio Anticrimine, del Servizio Contrasto Grande Criminalita', del Servizio Controllo del Territorio e del Servizio Centrale di Protezione. Nel marzo 1995 ha assunto la titolarita' del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Roma, e, nel gennaio 2001, la reggenza del Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

In tale specifico settore d'impiego, rilevanti i risultati conseguiti sia sotto il profilo operativo, fornendo, attraverso gli accertamenti tecnico-scientifici, un fondamentale apporto per assicurare alla giustizia i responsabili degli omicidi di Marta Russo e del Professor Massimo D'Antona, sia sul fronte organizzativo-gestionale, con la realizzazione dell'informatizzazione della rete nazionale delle impronte digitali.

L'assunzione, nel 2005 e per la durata di cinque anni, di un incarico di vertice nell'ambito della Direzione Centrale per le Risorse Umane. L'assunzione della titolarita' della Direzione Investigativa Antimafia, della quale diviene il nono Direttore, costituisce, quindi, per il Dr. D'Alfonso, il prestigioso, ma al contempo naturale approdo di una carriera di spicco, costituendo un incarico di assoluto rilievo.