Catanzaro, le OO.SS scrivono al Commissario straordinario dell’Asp e a Scopelliti
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che le OO.SS hanno scritto al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e al Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro:
Ecco il testo integrale: “Le OO.SS, Cisl Medici, Cisl-Fp, Si.na.fo., Fassid, Cgil medici, Fvm, Cgil-Fp, Aupi, Ugl sanità,
PREMESSO
- Che il Giudice del Lavoro di Catanzaro, con ordinanza del 16.6.2011, dichiarava l’antisindacalità della condotta tenuta da codesta Azienda, ordinando l’immediata cessazione della condotta e la revoca della delibera n. 2662 e di tutte le delibere successive e conseguenti alla riorganizzazione;
- che con delibera n. 1828 del 22.6.2011, codesta Azienda dava esecuzione formale e soltanto parziale al provvedimento giudiziale;
- che alla luce delle chiare motivazioni del Giudicante, “tutte le delibere successive” che trovano fondamento nel revocato atto funzionale sono travolte da invalidità derivata, nonché ad oggi di fatto caducate per effetto dell’annullamento dell’atto-presupposto, con ricadute in termini di certezza delle relazioni giuridiche e delle relative posizioni soggettive dei lavoratori interessati;
- che, ad oggi, risulta come l’Azienda non abbia ancora effettivamente provveduto a revocare tutte le altre delibere di organizzazione e/o di accorpamento di strutture aziendali e/o di mobilità interna del personale, dirigenziale e non, interessato, con ripercussione sulle posizioni giuridiche soggettive interessate ed ulteriore gravissimo danno all’immagine delle OO.SS.;
- che, pertanto, la mancata revoca di tutte le altre delibere di organizzazione, oltre ad essere censurabile quale mancata esecuzione del decreto ex art. 28 L. 300/1970, rileva pure sotto il distinto profilo della violazione degli obblighi comportamentali che devono sempre orientare le relazioni sindacali, e ciò tenuto anche conto della natura di servizio pubblico essenziale del Servizio Sanitario Nazionale;
- che successivamente al decreto de quo la S.V. ha trasmesso con nota n. 36617 del 27.06.2011 la “nuova proposta di riorganizzazione aziendale” stabilendo la data del 4 luglio per l’invio di eventuali osservazioni e quella del 5 e 6 luglio per la “discussione” rispettivamente con la dirigenza e con il comparto;
- che l’informativa effettuata risulta incompleta in quanto del tutto carente di ogni utile chiarimento e soprattutto della necessaria componente regolamentare della nuova Azienda Provinciale, essendo stato oggetto dell’informativa medesima il solo organigramma organizzativo, residuando ancora in capo all’Azienda la corretta, completa e trasparente informativa sulla riorganizzazione aziendale;
- che, ancora, per giurisprudenza costante, il termine entro il quale si deve realizzare la consultazione delle OO.SS. deve essere “congruo” rispetto all’importanza degli atti rimessi all’esame dei sindacati, non risultando evidentemente tale il termine di soli sette (7) giorni per la presentazione di osservazioni;
- che successivamente alla predetta nota del 27.06.2011 codesta Azienda, in maniera unilaterale, ha adottato nuove disposizioni di servizio sulla materia imponendo processi di mobilità interna del personale – note prot. n. 1148/Dip. Amm. e prot. N. 1149/Dip. Amm. del 30.06.2011 – che riguardano dal 1 luglio il Presidio di Soveria Mannelli, ciò in assenza di informativa, contrattazione e senza il rispetto degli accordi regionali, ledendo ulteriormente le prerogative delle OO.SS., così come riconosciute dalla legge e dai contratti collettivi e costituendo ulteriore violazione degli obblighi comportamentali posti a capo dell’Azienda;
- che le Segreterie regionali delle OO.SS. sono state convocate presso il Dipartimento della Salute per la discussione sulle linee guida regionali degli atti aziendali in via di emanazione.
Tanto premesso, le scriventi organizzazioni sindacali,
INVITANO E DIFFIDANO
l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nella persona del Commissario Straordinario, perché dia piena esecuzione al decreto ex art. 28 L. 300/1970 del 16.6.2011 reso dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro con ordine di rimozione della condotta antisindacale tenuta provvedendo alla revoca di tutte le delibere successive, conseguenti e/o che traggono fondamento nella delibera n. 2662 indicata, nessuna esclusa (es. del. n. 988 del 01.04.2011, ecc), perché affette da invalidità derivata, così come affermato nel provvedimento giudiziale de quo, ed alla revoca delle disposizioni di servizio prot. n. 1148/Dip. Amm. e n. 1149/Dip. Amm. del 30.06.2011 che riguardano processi di mobilità adottati in assenza della prevista informativa e contrattazione.
Inoltre, le scriventi OO.SS.,
INVITANO E DIFFIDANO
l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nella persona del Commissario Straordinario, perché avvii la prescritta consultazione con le OO.SS. nel rispetto degli obblighi comportamentali posti a suo carico dai CC.CC.NN.LL. applicabili, effettuando l’informativa completa della nuova proposta di riorganizzazione, ivi inclusa la componente regolamentare e, pertanto, non soltanto nei limiti del nuovo organigramma aziendale, prevedendo altresì un termine congruo ai fini della presentazione delle relative osservazioni, quindi non inferiore a venti (20) giorni, e ciò comunque dopo la revoca di “tutte le delibere” di organizzazione adottate con fondamento nella delibera n. 2662 del 28.12.2010 e dopo la revoca delle disposizioni di mobilità adottate il 30 giugno scorso.
Alla luce di tutto quanto sopra ed in attesa delle richieste condizioni di trasparenza e correttezza le scriventi OO.SS.
COMUNICANO
di non partecipare alle riunioni del 5.07.2011 per la dirigenza, medica e SPTA, e del 06.07.2011 per il comparto, manifestando sin d’ora l’intenzione di adire ogni via legale per assicurare il corretto prosieguo delle relazioni sindacali nel rispetto delle reciproche prerogative e posizioni giuridiche.
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