Asp Catanzaro: Mancuso, le difficoltà di Federfarma non sono dovute all’azienda
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Gerardo Mancuso, direttore generale dell’Asp di Catanzaro, per replicare alle dichiarazioni del Presidente di Federfarma Catanzaro:
“L’azienda ha parlato di trasparenza e di ottimi principi, come sostiene il presidente di Federsanità dall’inizio del mandato ed ha applicato gli ottimi principi e la trasparenza proprio per impedire che i raccomandati avessero un privilegio rispetto a chi non lo era, cioè in questa azienda vi erano privati a cui venivano corrisposte mensilità con ritardi minimi e privati a cui venivano corrisposte mensilità con ritardi anche di due anni. Abbiamo cercato di portare tutti i privati ad un livello di attesa che è quello minimo possibile.
Da quando abbiamo saldato tutti i debiti con la Federfarma e si ricorderà il dott. De Filippo che abbiamo anche fatto delle apparizioni mediatiche in cui ognuno sosteneva la propria posizione, abbiamo concordato l'obiettivo accettabile, il saldo del debito pregresso e il ritardo di tre mesi dei pagamenti. Abbiamo osservato questo accordo e le cose sono andate bene, senza dimostranze. Dal mese di gennaio 2012 ad oggi nulla è cambiato, l’Azienda ha pagato con tre mesi di ritardo più il mese tecnico ad eccezione di novembre 2012, quando l’Azienda ha pagato con 15 giorni di ritardo la mensilità dovuta, a causa di un problema legato alla cassa. Perché Federfarma non ha protestato prima, perché non ha protestato nel mese di aprile oppure settembre.
Ora dobbiamo capire qual è il punto, se gli accordi non valgono più e dobbiamo pagare con soli due mesi di ritardo come dicono loro, oppure se esistono altri motivi che ovviamente ci sfuggono. Non vorremmo realizzare nuovamente quello che abbiamo trovato, cioè figli e figliastri. Se Federfarm non è contenta ha legittimità a dirlo, ma con onestà deve anche dire che dal mese di gennaio nulla e' cambiato. Siamo l'azienda che paga con soli 90 giorni di ritardo più' il mese tecnico, le altre aziende pagano a tre, quattro o cinque mesi ma non hanno pagato parte del 2011, non hanno pagato il pregresso. Il Dott De Filippo se non è soddisfatto, dovrebbe tentare una azione regionale non dovrebbe fare una crociata solo contro Catanzaro. Io credo che la tattica di ottenere ogni anno una cosa non può essere praticata se non cambiano i finanziamenti. Sostenere che quello che si è fatto in questi dieci mesi non è valido, ci può stare ma bisogna dirlo.
Noi adesso pagheremo luglio e quindi saremo come sempre a tre mesi più il mese tecnico. Se non è cambiato nulla in 10 mesi, perché Federfarma ha deciso oggi di alzare la voce? Perché si trova in difficoltà? E’ anche possibile che si trovi in difficoltà, ma non a causa dell’Azienda che si è comportata in maniera corretta, ha applicato gli accordi, cosi come era stato chiesto dai farmacisti nel mese di dicembre dello scorso anno. Ribadiamo quanto fino ad ora abbiamo versato nelle case dei farmacisti: in particolare il 25 maggio 2012 sono stati erogati 5.130.000 di euro; il 5 luglio 2012 sono stati pagati 4.792.000 di euro; il 3 agosto 2012 sono stati elargiti 5.361.000 di euro; il 4 settembre 2012 sono stati pagati 4.593.000 di euro; il 22 ottobre 2012 sono stati pagati 5.122.000 euro. La fattura del 22 novembre 2012, che ammonta a 4.436.000 di euro, è stata pagata il 7 dicembre 2012. A fine mese è previsto l’ultimo pagamento del 2012. Se c’è uno che ha detto la verità è l’ASP di Catanzaro.”
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