Federfarma, Defilippo: Mancuso finge di non conoscere l’accordo
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Presidente di Federfarma Catanzaro Vincenzo Defilippo avente ad oggetto: Diritto di replica. Pagato con valuta 10/12/2012 giugno 2012. Restano da pagare luglio, agosto, settembre e ottobre 2012. – Violazione verbale di incontro del 16 novembre 2011:
"Mi riferisco a quanto in oggetto per rappresentare quanto segue alla Vostra cortese attenzione. Come certamente ricorderete, il verbale di cui all’oggetto fu sottoscritto in occasione dell’incontro svoltosi lo scorso 16 novembre 2011 con lo scopo di scongiurare lo stato di agitazione che le farmacie per l’ennesima volta erano state costrette a proclamare a seguito dei gravissimi ritardi nei pagamenti accumulati dalle ASP, e per esse dalla Regione Calabria. In esecuzione degli accordi raggiunti in quella sede “di comune accordo”, per come è scritto nel verbale che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, i Farmacisti revocarono la proclamata agitazione, continuando così a garantire l’assistenza farmaceutica sul territorio in favore dei cittadini calabresi.
I farmacisti non solo sono stanchi di ricevere rassicurazioni - puntualmente disattese - che rinviano di giorno in giorno pagamenti che sarebbero dovuti avvenire entro la soglia dei 2 mesi, (non quattro come sostiene il Direttore Generale Mancuso) ma non possono nemmeno sopportare oltre la totale assenza di risposta del Governo regionale a fronte di tutti gli impegni sostanziali assunti in quella data, e cioè l’impegno a regolarizzare i pagamenti con azioni che dovevano essere progressivamente mirate ad eliminare gli arretrati entro la fine del 30 giugno 2012, nonché l’impegno a coordinare un tavolo di concertazione per la sottoscrizione di un accordo transattivo relativo agli interessi maturati e maturandi sui ritardati pagamenti.
Non solo. Con lo spirito di leale cooperazione e di chiara buona fede che da sempre contraddistinguono la mia categoria nel rapporto con le Istituzioni, le farmacie hanno assicurato al Governo regionale, impegnato nel durissimo compito di “governare” il deficit sanitario della nostra Regione, ogni e più ampia forma di collaborazione. I farmacisti non possono continuare a farsi carico, professionalmente ed economicamente, dei risparmi di spesa e dell’innalzamento dei livelli di efficienza ed efficacia dell’assistenza farmaceutica territoriale che pure hanno procurato e procurano al Governo regionale, il quale puntualmente se ne fa vanto in ogni occasione pubblica istituzionale piuttosto che politica.
Non è obiettivamente tollerabile che i Farmacisti continuino a rispettare nella forma e nella sostanza tutti gli accordi e gli impegni sottoscritti (vedi Distribuzione per Conto), mentre il Governo regionale prosegue con il proprio comportamento meramente e inaccettabilmente dilatorio. A tutt’oggi non è stato possibile arrivare ad una soluzione del problema. Da parte della regione e dell’ASP di Catanzaro solo promesse , solo parole al vento. In considerazione di quanto sopra, quindi, i Farmacisti si trovano nuovamente, ed ancora una volta loro malgrado, costretti a ricorrere a forme incisive di tutela delle proprie ragioni, prevedendo una o più iniziative di protesta da realizzare nei prossimi mesi".
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