Federfarma Catanzaro: farmacisti esasperati in sciopero
"Federfarma Catanzaro ha il dovere di avvisare che le farmacie non sono più disponibili ad aspettare altro tempo per vedersi pagato quanto spetta. - Comunica una nota stampa - Con dicembre sono ben cinque mesi ( agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre 2011) che la ASP di Catanzaro non rimborsa ai farmacisti le medicine erogate alla cittadinanza.
Un ritardo pesantissimo che sta mettendo in gravi difficoltà numerose farmacie, soprattutto quelle più piccole, ubicate nei centri minori, nel provvedere ai pagamenti delle forniture farmaceutiche e non. La Convenzione Nazionale farmaceutica di cui al DPR 371/98 prevede che le farmacie vengano rimborsate mensilmente dei medicinali erogati in regime di SSN. Tale cadenza è direttamente funzionale alla esigenza di consentire alla farmacie gli approvvigionamenti dei medicinali necessari per l’espletamento del servizio di assistenza farmaceutica.
Le farmacie, con alto senso di responsabilità civica, hanno atteso sino ad oggi, rinunciando ad ogni pur legittima forma di protesta o di tutela, confidando nelle parole di chi chiedeva pazienza e collaborazione e prometteva una gestione della sanità più attenta alle effettive esigenze della collettività, improntata alla efficienza e alla razionalità. - Continua la nota - Nulla di tutto ciò che è stato promesso è avvenuto. Ci era stato chiesto di avere pazienza, perché tutti – ci era stato detto – dovevano fare la propria parte. Così non è stato.
A fronte dei sacrifici imposti alle farmacie non solo non si vedono i necessari segnali di una buona gestione delle risorse pubbliche, ma nemmeno si riscontra da parte dei responsabili di Regione e ASP alcuna attenzione ai pur reiterati appelli della categoria, mostrando un totale e deprecabile disinteresse per la sorte del servizio farmaceutico.
Fornitori, dipendenti, tasse, sono tanti gli impegni economici che le farmacie sono chiamate ad assolvere senza possibilità di rinvii, se si vuole che gli assistiti possano continuare a ritirare i farmaci di cui hanno bisogno, beneficiando di uno dei pochi servizi sanitari che in Calabria ha sempre funzionato senza problemi.
Viceversa, proseguire così significa portare alla chiusura di molte farmacie, soprattutto quelle ubicate nei centri abitati più piccoli, dove rappresentano spesso l'unico presidio sanitario disponibile, e, conseguentemente, ad un irreparabile deterioramento del servizio farmaceutico.
Ma i farmacisti non vogliono, non possono vedere andare in malora quanto hanno costruito con anni di grande impegno professionale, anche a prezzo di duri sacrifici. Il presente comunicato è rivolto, in primo luogo, a chi in Regione o in ASP di Catanzaro è demandato ad occuparsi della funzionalità e dell'efficienza del servizio di assistenza farmaceutica. - Conclude la nota - A costoro giunga un avviso e, allo stesso tempo, un appello: se non arriveranno tempestive e solide rassicurazioni, nei prossimi giorni Federfarma Catanzaro sarà anche costretta a programmare le necessaria iniziative di protesta, anche con la sospensione dell'assistenza diretta, e dei conseguenti disagi e disservizi, Regione e ASP saranno chiamate a risponderne di fronte alla cittadinanza."