Calabria, la Regione investe sui nativi digitali con il Censis

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“Nessuno ancora conosce le conseguenze delle nuove tecnologie sulle giovani generazioni e su come selezionino ed elaborino le informazioni a livello mentale. Questo rappresenta la prima emergenza educativa di questo tempo." Così l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri ha spiegato l'iniziativa messa in campo con il Censis e l'Ufficio Scolastico Regionale per verificare l'impatto delle nuove tecnologie sui processi di apprendimento delle giovani generazioni. Il progetto prenderà il via nel prossimo anno scolastico e terminerà entro il mese di dicembre 2011. Sarà osservato un campione di 2.400 studenti calabresi, tra i 10 e i 18 anni, i loro genitori e loro insegnanti. È prevista, inoltre, la realizzazione di 14 focus group sull'intero territorio calabrese. In particolare, saranno oggetto di studio l'uso dei mezzi tecnologici e il tempo ad essi dedicato a casa e a scuola. Caligiuri ha aggiunto che “seguendo il chiaro indirizzo del Presidente Scopelliti stiamo investendo sulla conoscenza e sulla cultura, in tutte le direzioni. Ultima in ordine di tempo, è pronta la graduatoria che assegna circa 9 milioni di euro di fondi europei alle scuole per i laboratori linguistici e matematici". Gli aspetti operativi del progetto sono stati messi ulteriormente a punto in una riunione operativa tra l'Assessore Caligiuri, la dirigente del settore scuola dell'Assessorato Regionale alla Cultura Sonia Tallarico, il responsabile del settore innovazione del Censis Andrea Toma e Giulio Benincasa, in rappresentanza del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio.