Censis: Caligiuri aprirà la conferenza stampa al Senato
L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri aprirà la conferenza stampa curata dal Censis che si terrà giovedì 9 ottobre alle ore 10.30 nella Sala Caduti di Nassirya al Senato: “Verso il lavoro 2.0: creare valore con le competenze in rete. Analisi dell’orientamento dei giovani calabresi al lavoro”.
Dopo il saluto d’indirizzo di Pippo Pagano, Senatore membro della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica e l’introduzione dell’Assessore Mario Caligiuri, sarà presenterà la ricerca da parte di Andrea Toma, Responsabile del settore Formazione e Innovazione del Censis. Successivamente interverranno Anna Laura Orrico, Cofounder di Talent Garden Cosenza; Danilo Farinelli, Direttore di CalabriaInnova e Diego Fasano, Amministratore Delegato di Connexxa.
Concluderà Giuseppe Roma, Direttore del Censis il quale ha recentemente sottolineato che “la rivoluzione digitale ha cancellato tanti lavori e il Censis ha studiato, primo caso in Italia, l’orientamento dei giovani verso il lavoro in rete e soprattutto la consapevolezza che hanno delle opportunità che la rete può offrire sotto il profilo occupazionale e imprenditoriale.
Lo studio analizza i profili professionali emersi negli ultimi anni e destinati a svilupparsi nei successivi, grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie. La ricerca comprende i risultati di una analisi sui giovani calabresi che frequentano l’ultimo anno di scuola secondaria. Dall’indagine emerge il loro grado di consapevolezza in merito all’utilità e la spendibilità a fini professionali delle conoscenze e competenze maturate nella rete, la conoscenza del mercato del lavoro e dei lavori generati dalle nuove tecnologie”.
Secondo l’Assessore Caligiuri “rimane costante l’impegno della Regione per assicurare agli studenti calabresi nuove, concrete e utili occasioni di formazione e di collegamento con il mondo del lavoro. Le opportunità sconvolgenti delle nuove tecnologie modificano profondamente il modo di pensare, la struttura sociale e le modalità di lavoro, richiedendo con urgenza nuovi modelli educativi”.