Consumi: Coldiretti, busta spesa più pesante 1/3 da nord a sud

Calabria Attualità

Dal nord al sud si fa piu' pesante la busta della spesa degli italiani che in Campania spendono oltre un terzo in piu' (36 per cento) dei trentini per imbandire la tavola. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al 2010 dalla quale si evidenzia che le famiglie campane si posizionano al top della spesa alimentare con 521 euro al mese per il solo acquisto di alimenti e bevande, mentre agli abitanti del Trentino Alto Adige che con 384 fanno segnare il valore piu' basso a livello nazionale.

L'Italia a tavola - sostiene la Coldiretti - e' profondamente divisa con notevoli differenze a livello regionale e se gli acquisti di alimentari e bevande nel Mezzogiorno d'Italia sono la prima voce e assorbono oltre un quarto della spesa complessiva, nel resto d'Italia sono sorpassati dall'abitazione. Una differenza che - precisa la Coldiretti - riflette un diverso stile di vita e il diverso ruolo che svolge l'alimentazione nella vita quotidiana dei cittadini ma anche una diversa struttura delle famiglie. In media gli italiani hanno destinato nel 2010 il 19 per cento delle proprie risorse per gli acquisti alimentari con una spesa media mensile per famiglia e' stata di 467 euro al mese, in aumento dell'1,3 per cento rispetto allo scorso anno. In media - conclude la Coldiretti - la maggiore percentuale della spesa e' destinata all'acquisto, nell'ordine, di carne, frutta e ortaggi, pane e pasta, latte e formaggi, bevande, pesce, zucchero e caffe'.

La situazione - precisa Coldiretti - varia tuttavia notevolmente da Nord a Sud nelle diverse regioni, dall'importo minimo di 384 euro al mese in Trentino Alto Adige, ai 392 in Valle d'Aosta, 421 in Sardegna, 423 in Basilicata, 432 in Sicilia, 438 in Friuli Venezia Giulia, 445 in Liguria, 447 in Emilia Romagna, 460 in Toscana, 461 in Calabria, 463 in Veneto, 470 in Molise, 472 nelle Marche, 475 in Lombardia e in Piemonte, 477 in Puglia e nel Lazio, 494 in Umbria, fino ai 503 dell'Abruzzo e ai 521 della Campania. Se si considerano invece gli aggregati regionali, in assoluto sono le regioni del centro che spendono di piu' in cibo con un importo mensile di 472 euro per famiglia superiore a quello del sud (471 euro al mese) e del nord (461 euro al mese). Da notare pero' che nel 2010 mentre tra le famiglie del Nord e del Centro la quota di spesa per alimentari e bevande rimane pressoche' costante (si passa dal 16,4 per cento al 16,5 cento nel Nord e dal 18,7 per cento al 18,6 per cento nel Centro), nel Mezzogiorno aumenta, arrivando a rappresentare un quarto della spesa totale (dal 24,4 per cento al 25 per cento).