Settore turistico: scoperti dalla Gdf 13 lavoratori irregolari
13 posizioni lavorative irregolari, di cui 12 completamente “in nero”,è il risultato di un’attività ispettiva condotta di iniziativa dalle Fiamme Gialle di Sibari, nei confronti di una società operante nel settore turistico ricettivo della Sibaritide.
Nel corso delle operazioni di primo accesso, eseguite presso la sede operativa della società, è stato rilevato l’utilizzo di dieci lavoratori completamente in nero. Tra questi, tre cittadini extracomunitari (due di nazionalità indiana e uno di nazionalità pakistana), risultati sprovvisti del relativo permesso di soggiorno e, nei cui confronti l’ufficio territoriale del governo di Cosenza, ha emesso tre distinti decreti di espulsione dal territorio nazionale. Questi ultimi unitamente al loro datore di lavoro sono stati segnalati alla procura della repubblica di Castrovillari, per violazioni alle norme della c.d. “Bossi Fini” in materia di immigrazione clandestina. Il successivo sviluppo degli elementi acquisiti, ha consentito di acclarare l’avvenuto utilizzo, da parte della medesima società e nello stesso periodo oggetto del controllo, di ulteriori tre lavoratori irregolari, di cui due “in nero”.
Pesanti le sanzioni amministrative contestate alla società sulla base delle recenti disposizioni normative in materia di lavoro, legge n. 183 del 4 novembre 2010 art. 4 (collegato lavoro), settore nel quale la guardia di finanza come organo di polizia economico-finanziaria a competenza generale rivolge quotidianamente la sua attenzione a garanzia di un sano sviluppo economico ed occupazionale in un territorio, come nel caso specifico, quello della piana di Sibari, caratterizzato da particolari criticità socio – ambientali.