Rosarno: giovane ghanese ridotto in schiavitù
Un uomo e' stato arrestato dai carabinieri di Rosarno, nel Reggino, per riduzione in schiavitu' di un cittadino ghanese. Antonio Pititto, 57enne di Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia, e' stato tratto in arresto a seguito di una ordinanza di custodia cautelate emessa dal giudice delle indagini preliminari di Reggio Calabria, Trapani. I fatti si sono svolti tra il 12 novembre 2009 e 9 gennaio 2010. In quel periodo il 28enne del Ghana sarebbe stato costretto a lavorare per 12 ore al giorno con qualsiasi condizione climatica. Il giovane inoltre sarebbe stato obbligato a dormire in un capanno degli attrezzi senza luce ne' acqua. Una condizione interrotta solo dopo la rivolta degli immigrati di Rosarno dell'inizio di gennaio 2010 che gli permise di fuggire. Portato in un centro di prima accoglienza a Bari, ha trovato il coraggio di denunciare i fatti.