“Castrolibero: quali vantaggi dalla discarica?”, se ne parla domani
Anche quest'anno, per la quattordicesima volta consecutiva e nel silenzio (quasi) generale, è stata prorogata la gestione Commissariale per l'emergenza rifiuti in Calabria. L'ossimoro dell'ordinaria eccezionalità continua a perpetrarsi in assenza di riorganizzazioni strutturali, che puntino seriamente a riduzione, riuso, riciclo, raccolta differenziata e solo infine allo smaltimento, così come prevede la normativa comunitaria. L'alternativa sembra essere invece solo tra discariche ed inceneritori. Questo vuoto di prospettiva si ripercuote inevitabilmente nella gestione del territorio, con la nascita (paventata o effettiva) di discariche ed inceneritori in ogni angolo della Regione. In particolare, nel territorio del comune di Castrolibero, nel cuore dell'area urbana cosentina, si sta procedendo all'allargamento della vecchia discarica, per portarla alla capienza di un milione di mc. Il coordinamento Beni Comuni Cosenza, l'Associazione "No alle discariche nei centri urbani" e la Lipu - sezione di Rende ritengono che anche di questa scelta, di forte impatto per tutta l'aera urbana, si sia discusso troppo poco. Per saperne di più e per favorire un confronto ed una riflessione generale sulla gestione dei rifiuti in Calabria, le stesse associazioni hanno organizzato l'incontro/dibattito "Castrolibero: quali vantaggi dalla discarica?", che si terrà sabato 20 febbraio alle 17.30 presso l'auditorium della parrocchia Santa Famiglia di Andreotta, e che vedrà la partecipazione di Frank Turco (associazione No alle discariche nei centri urbani), Marcello Nardi (avvocato Forum Ambientalista e CittadinanzAttiva), Mario Albino Gagliardi (Sindaco di Saracena, comune leader in Provincia nella raccolta differenziata) e Ferdinando Laghi (primario presso l'ospedale di Castrovillari e referente calabrese dell'Ass. ISDE Italia - Medici per l'Ambiente).